Niente risparmi sul groppone dei meno abbienti

Il ForumAlternativo saluta con grande soddisfazione la decisione popolare di approvare il referendum contro il taglio dei sussidi per la cassa malati respingendo così il piano del Consiglio di Stato, accettato dalla maggioranza di centro destra in Gran Consiglio, che tendeva a diminuire notevolmente gli aiuti erogati ai meno abbienti per pagare i premi sempre più esosi delle casse malati. Con questa decisione il popolo ticinese indica chiaramente che il peggioramento delle finanze cantonali non deve essere scaricato sulle spalle dei meno abbienti, ma piuttosto sui portafogli dei più ricchi, che negli ultimi anni hanno pagato sempre meno imposte.

Questa decisione sottolinea ancora una volta l’importanza sociale di tutto quanto concerne il finanziamento della salute. In autunno saremo chiamati a votare sull’iniziativa per una cassa malati unica, che dovrebbe finalmente permettere una maggiore trasparenza ed eliminare gli enormi sprechi legati ad una pseudo-concorrenza e agli alti salari di tanti managers delle troppe casse malati attuali. E anche se su questo punto non voteremo in autunno, bisognerà però tornare presto a proporre premi di cassa malati proporzionali al reddito, perché è scandaloso che il miliardario Blocher paghi lo stesso premio del postino o del ferroviere. Il ForumAlternativo ha recentemente deciso di fare del tema della salute una priorità delle sue attività future. È questo difatti uno dei settori su cui si concentra, soprattutto dopo l’approvazione dell’ultima revisione della Lamal, la politica risparmistica del centro destra e ciò naturalmente a scapito delle classi popolari. Gli esempi si sprecano: dal peggioramento delle condizioni di invalidità alla privatizzazione strisciante di molte strutture, dal finanziamento forfettario delle degenze (a scapito del personale infermieristico dei malati cronici e delle persone anziane) alle sempre più frequenti disdette dei contratti collettivi. Purtroppo la resistenza della sinistra di governo a questa offensiva è stata del tutto insufficiente: si pensi alla rinuncia al referendum contro i succitati peggioramenti dell’ultima revisione Lamal, referendum che avrebbe potuto essere facilmente vinto . Anche in questo campo è ora che si torni ad una politica più combattiva.