di Franco Cavalli
Il direttore di Curafutura Pius Zängerle ha ingiunto al Ticino il trasferimento di una parte consistente dell’attività ospedaliera in altri cantoni.
Ciò vorrebbe dire la morte del progetto cantonale di ospedale universitario
di Franco Cavalli
Tra i temi in votazione il 9 giugno, i più importanti, almeno in ambito nazionale, sono le due iniziative sui premi di cassa malati e sui costi della salute. Cominciamo dall’iniziativa “Per premi più bassi – freno ai costi nel settore sanitario”, lanciata anche con evidenti scopi propagandistici dal Centro.
di RedQ
La conferenza dei presidenti dei servizi d’assistenza e cura a domicilio d’interesse pubblico (SACD) ha ultimamente picchiato i pugni sul tavolo, lamentandosi che “l’offerta di cure a domicilio nel nostro cantone è fuori controllo per un’esplosione incontrollata di Spitex privati e, soprattutto, d’infermieri indipendenti”.
Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai
di Franco Cavalli
Confesso immediatamente che il libro non l’ho ancora letto, ho visto solo alcune delle pagine che sono state sinora pubblicate in internet.
di Enrico Borelli
Permane grave la situazione nel settore Sanitario
Ospedali, case anziani e servizi di assistenza e cura a domicilio conoscono una vera e propria situazione emergenziale.
di RedQ
Siamo ormai all’ecocidio - Assieme alla crescita che sembra quasi inarrestabile delle ingiustizie sociali, la crisi climatica rappresenta l’altro grave pericolo che incombe attualmente sulla nostra società.
L’esempio grigionese
di Francesco Bonsaver
«In una società che progressivamente invecchia, il tema dell’assistenza e della cura delle persone anziane diventa sempre più importante.
di Franco Cavalli
Una situazione ormai totalmente insostenibile
La nuova stangata sui premi di cassa malati è ormai servita: al momento di buttar giù queste righe, per il Ticino l’unico dubbio che rimane è quello a sapere se anche stavolta si supererà la soglia del 10% o se ci si fermerà un pochino al di sotto.
di RedQ
Il solito teatrino, che si ripete ogni anno, è già cominciato. Dapprima si comincia a dire che purtroppo i costi della salute sono nuovamente aumentati. Subito dopo arriva qualche caporione delle casse malati che, versando lacrime di coccodrillo, dice che quindi “purtroppo dovremo aumentare i premi”.
Intervista a Maurizia Franscini Cavalli
di Franco Cavalli
Dire che durante e dopo la pandemia il disagio giovanile è aumentato è ormai una banalità accettata da tutti. Quello che non si sa ancora e che talora si cerca un po’ di nascondere è quanto grave sia questo aumento, anche se a poco a poco dati molto preoccupanti stanno venendo alla superficie.
di Andrea Capocci, giornalista scientifico
Si è chiuso l’8 marzo a Londra il terzo «Summit mondiale sulle modifiche genetiche umane» a cui hanno partecipato scienziati, giuristi, filosofi e associazioni di pazienti. A differenza delle due edizioni passate, le conclusioni del summit non hanno riguardato tanto la bioetica delle modifiche al genoma umano, quanto il loro impatto sociale.
di Beppe Savary-Borioli*
Il governo britannico ha annunciato di voler fornire all’esercito ucraino assieme ai carri armati Challenger 2 delle munizioni all’uranio impoverito 238U o DU.
Prima i profitti, poi i pazienti
di Graziano Pestoni
“Manca un migliaio di farmaci, per l’esattezza 1’024. E l’emergenza non accenna a rientrare. La penuria è causata da una minore capacità produttiva. Sono 150 i medicinali considerati davvero importanti, perché non sono sostituibili. Per tre quarti si tratta di antibiotici, farmaci oncologici e antiinfiammatori.
di Franco Cavalli
Le cattive notizie per il nostro sistema sanitario si susseguono, ad un ritmo sempre più incalzante. Sembrerebbe quasi che si sia innescata una spirale, che non può che portare al termine all’“implosione”.
di RedQ
Il nostro sistema sanitario si trova oramai al collasso. 300 infermiere lasciano ogni mese la professione, diversi ospedali sono costretti a chiudere i reparti e a ridurre l’offerta, migliaia di posti di lavoro risultano vacanti e non occupati, malgrado uno sforzo prolungato ed eccezionale il personale curante non è più in grado di garantire la necessaria qualità delle cure.
di Rocco Vitale, co-coordinatore Giovani Verdi
Nemmeno l’arco alpino, da sempre considerato come baluardo contro le minacce esterne (presunte o tali), può ormai sottrarsi alle conseguenze del surriscaldamento globale.
Leggere per credere - Q42
L’articolo “Ma cosa sta capitando con EOC?” da noi pubblicato nel Quaderno 41 ci ha procurato molta posta. Alcuni commenti erano poco gentili, altri avrebbero invece voluto una nostra presa di posizione più dura. È ovvio che il tema è di grande interesse e quindi non molleremo la presa.
di Franco Cavalli
La dipendenza dai combustibili fossili minaccia la salute, addirittura la sopravvivenza di tutti noi e delle prossime generazioni. In gioco c’è difatti la possibilità degli esseri umani di continuare a vivere su questo pianeta. Lo scrive quella che è forse la più autorevole rivista di medicina, The Lancet.
di Raffaella Brignoni
Enrico Borelli: «Da Berna solo timidi segnali, mentre la situazione per il personale sanitario resta drammatica: le organizzazioni del mondo del lavoro pronte a mobilitarsi a difesa di un settore nevralgico per l'intera società»
di RedQ
È la domanda che sempre più persone si stanno ponendo, a fronte di un numero crescente di medici che avevano o hanno tuttora posizioni importanti all’interno di EOC e che stanno passando o sono già passati con armi e bagagli ad una delle troppe cliniche private che abbiamo in Ticino.
PIAZZA APERTA - ASI, Unia, VPOD e Syna
Green, grüner, gas e nucleare
di Beppe Savary-Borioli
La Svizzera deve ratificare il trattato per la proibizione delle armi nucleari e migliorare la protezione contro le radiazioni.
di Walk of Care Ticino
Il gruppo promotore della Walk of care Ticino aderisce alla manifestazione promossa da ASI/SBK e le organizzazioni sindacali a sostegno del personale curante.
Dal Ticino verrà organizzata una trasferta collettiva.
di ForumAlternativo
Tutti avranno ricevuto i nuovi premi della cassa malati con aumenti da 10 a 15%. Una famiglia di quattro persone con due adolescenti (ed una franchigia massima di 2’500 franchi) pagherà 2’000 franchi al mese di premi (24'000 franchi all’anno!).
L'editoriale - Q 40
All’aumento dell’IVA, all’inflazione e alla crisi energetica si è aggiunta ora la stangata più micidiale: l’esplosione dei premi di cassa malati, che a livello nazionale aumenteranno di poco meno del 7%, in Ticino però siamo praticamente al 10%, ciò che per la famiglia media ticinese rappresenterà un aggravio annuo di almeno 1000-1500 franchi.
PIAZZA APERTA - Ass. per la difesa del Servizio Pubblico
PIAZZA APERTA - ASI, Unia, VPOD e Syna
di Franco Cavalli
Il rientro autunnale si annuncia caldo: inflazione, aumento dei costi energetici, stangata dei premi di cassa malati. Sono i principali elementi che hanno fatto dire al presidente dell’Uss P.-Y. Maillard che potrebbero addirittura esserci dei disordini sociali.
Il significato dei Walks of Care
di RedQ
Lo scorso 12 maggio, in occasione della giornata internazionale delle infermiere1 sono andate in scena tutta una serie di iniziative nelle principali città del Paese.
di Bernard Borel, pediatra, Aigle
Per tre settimane ho avuto il privilegio di partecipare, grazie a un progetto della Centrale Sanitaria della Svizzera Romanda (CSSR), alla vita e al lavoro della ONG Madre Tierra Mexico (MTM), che è regolarmente sostenuta dalla Federazione ginevrina di cooperazione.
di Franco Cavalli
Il titolo di questo contributo riassume a pennello il problema: non si tratta di sapere se ci sarà una prossima pandemia, ma soltanto quando ciò avverrà. E tutta una serie di segnali ci fanno pensare che ciò potrebbe avvenire anche abbastanza presto.
Urgente un contributo pubblico per dimezzare i premi
di Graziano Pestoni
La Costituzione svizzera, all’articolo 41, sancisce che “la Confederazione e i Cantoni si adoperano affinché ognuno fruisca delle cure necessarie alla sua salute” .
di Fabio Dozio
Si è conclusa la consultazione sul progetto di potenziamento dell’autostrada Lugano Mendrisio (PoLuMe). I cittadini del Mendrisiotto, e non solo, si oppongono fermamente.
Più strade uguale più traffico.
di RedQ
A 10 anni dall’ultima revisione della LAMal, che ha dato un’enorme spinta alla privatizzazione del sistema sanitario, le sue conseguenze si fanno sempre più evidenti e gravi.
di Beppe Savary-Borioli
Sull’altra sponda dell’ameno Alto Verbano, quella più ombreggiata, dove il sole non può arrivare dappertutto e sempre – un po’ come cantava De André – da cinque fonti già da parecchio tempo non scorgono più «le belle acque chiare», ma – ahimè – acque molto torbide.
di Valérie d’Acremont
Il cambiamento climatico, pur non essendo «né contestato, né contestabile», per la giustizia vodese non rappresenta un «pericolo imminente».
Forum Alternativo sostiene con convinzione la petizione promossa da Pflegedurchbruch (un collettivo di curanti molto attivo in svizzera tedesca e presente su FB con migliaia di follower). La petizione chiede una veloce e completa concretizzazione dell’iniziativa per cure infermieristiche forti che la popolazione ha plebiscitato lo scorso mese di novembre.
Ritrovo in Piazza della Stazione h 17.00 - La camminata si snoderà per le vie della capitale
In occasione della giornata internazionale dell’infermiere.
PASSIONE, SOLIDARIETA’, ASCOLTO PRENDERSI CURA… MOLTO PIU’ DI UNA PROFESSIONE!
di RedQ
Sono tre i gruppi principali a cui appartengono la gran parte delle cliniche e delle istituzioni private in Svizzera.
di Beppe Savary-Borioli, presidente PSR/IPPNW Svizzera
La seguente lettera era stata inviata alla NZZ in reazione ad un pezzo d’opinione di Peter Rásonyi dal titolo eloquente («Più centrali nucleari europee fanno bene al clima», 3 gennaio), ma non è mai stata pubblicata. Evidentemente la «Alte Tante» non ama la critica e non vuole essere disturbata nel suo agire da grancassa per la lobby nucleare.
di Francesco Bonsaver
Nasce in Ticino il gruppo d'infermieri "Walk of care", affinché la vittoria alle urne si traduca in una rapida concretizzazione. Il gruppo ticinese ha indetto una prima camminata nelle strade di Locarno il prossimo mercoledì 6 aprile, con partenza da Piazza San Francesco alle ore 16.30.
di Francesco Bonsaver
Dalla guerra ne usciremo con le ossa rotte. Il popolo ucraino in modo particolarmente drammatico, ma anche quello russo, europeo e mondiale ne usciranno male.
gruppo promotore Walk of Care Ticino
Si terrà a Locarno il prossimo 6 aprile con ritrovo alle ore 16.15 sulla Piazza della Chiesa San Francesco la prima Walk of Care in Ticino. Su impulso di diverse infermiere che si sono organizzate nel Gruppo promotore della Walk of care in Ticino si concretizza quindi questa iniziativa che da alcuni anni propongono nelle principali città del paese.
di RedQ
La ONG Reclaim Finance ha pubblicato a fine settembre il suo rapporto annuale a proposito della situazione climatica nel Grande Nord, con particolare riferimento a quanto sta capitando a proposito dell’aumento vertiginoso delle perforazioni alla ricerca di petrolio e di gas.
di Federico Spadoni*
Già da molti anni l’Unione europea ha vietato le pubblicità e le sponsorizzazioni da parte dell’industria del tabacco, riconoscendo che costituiscono una minaccia per la salute delle persone.
Intervista al premio Nobel Jacques Dubochet
di Franco Cavalli
Jacques Dubochet, nato nel 1942, è stato professore ordinario di biochimica all’Università di Losanna. Nel 2017 gli è stato conferito il premio Nobel in chimica per il suo contributo alla scoperta della crio-microscopia elettronica.
di RedQ
Nel quadro di un progetto in due fasi del Centro Competenze Anziani della SUPSI sostenuto dal l’Ufficio degli anziani e cure a domicilio (UACD) e dall’Ufficio del medico cantonale (UMC), le ricercatrici SUPSI Carla Sargenti, Rita Pezzati e Luisa Lomazzi si sono chinate sul vissuto delle direzioni e del personale di alcune Case per Anziani (CpA) durante il primo anno della pandemia, in particolare durante le due ondate di marzo e novembre 2020.
L'editoriale Q35 - dicembre 2021
Non ci capita spesso di brindare ai risultati delle domeniche di votazioni federali, ma la sera del 28 novembre l’abbiamo fatto. Qualche preoccupazione, soprattutto per il risultato sulla legge Covid, l’avevamo. La tambureggiante e multimilionaria campagna degli oppositori l’aveva difatti fatta da padrone nelle settimane precedenti, mentre per il SÌ quasi nessuno si è speso veramente a fondo.
di Noemi Buzzi e Nara Valsangiacomo*
Ad esemplificare l’attuale stato di emergenza planetaria è l’esperienza globale di crisi pandemica, la quale evidenzia la concomitanza di crisi economiche, sociali ed ambientali. La crisi climatica, la perdita di biodiversità e l’aumento delle disuguaglianze sottolineano l’interconnessione dei sistemi.
Didier Pittet, un uomo probo
di Beppe Savary-Borioli, medico
Conosciamo ancora poco “omicron”. Se non fosse troppo “cattivo”, magari non rischia di diventare un problema piuttosto “mega”. Egli ha però confermato quello che continuavano a ripetere le Cassandre del Covid-19.
di Beppe Savary-Borioli, medico*
“Sì” all’iniziativa sulle cure infermieristiche: una vittoria di tappa – la lotta continua
Lukas Engelberger, il presidente della conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, diceva urbi et orbi che in Svizzera, uno dei paesi più ricchi al mondo, non ci sarebbero abbastanza soldi per soddisfare le esigenze dell’iniziativa dell’ASI “Per cure infermieristiche forti”.
Associazione “Iniziativa Cure SÌ”
Popolo e cantoni esigono un immediato miglioramento delle condizioni di lavoro degli infermieri. L’accettazione massiccia dell’iniziativa per cure infermieristiche forti manda un messaggio chiaro al Consiglio Federale, al Parlamento e ai datori di lavoro del settore sanitario.
di ForumAlternativo
La chiara affermazione dell’iniziativa popolare “Per cure infermieristiche forti” non può che rallegrarci anche perché il ForumAlternativo si è impegnato a fondo nella campagna per sostenerla.
di Franco Cavalli*
Immaginiamo un attimo cosa sarebbe capitato se durante il lockdown l’Italia e le altre nazioni viciniore avessero precettato, come ne avevano diritto, il loro personale infermieristico che lavora da noi: il sistema sanitario svizzero sarebbe andato in tilt e avremmo avuto ancora molti più decessi.
di Enrico Borelli
Perché Unia ha deciso di avviare un progetto di costruzione sindacale
di Beppe Savary-Borioli, medico
Lukas Engelberger, il presidente della conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, ritiene che in Svizzera, uno dei paesi più ricchi al mondo, non ci sarebbero abbastanza soldi per soddisfare le esigenze dell’iniziativa “Per cure infermieristiche forti”.
di Franco Cavalli
Molti nella nuova sinistra, comprese le sue componenti ambientaliste e femministe, stanno proponendo una ristrutturazione della società basata sul care, o sulla cura per dirla in italiano, quale via di uscita dalla crisi prodotta dalla pandemia.
Sindacato Unia
Il personale sanitario proveniente da tutta la Svizzera ha riempito oggi le strade di Berna e Piazza federale. Negli scorsi 20 mesi ha lavorato allo stremo delle forze. Molti abbandonano la professione perché la pressione è semplicemente troppo elevata.
di Franco Cavalli
Ripensiamo un attimo a quanto abbiamo vissuto durante la prima ondata della pandemia con relativo lockdown: se allora le nazioni confinanti avessero precettato il loro personale infermieristico che lavora in Svizzera, come avevano tutto il diritto di fare, il nostro sistema sanitario, case per anziani incluse, sarebbe andato in tilt. E il numero dei decessi per Covid, già di per sé spaventoso, sarebbe ancora aumentato, e di molto.
PIAZZA APERTA - ASP
di Franco Cavalli
Vi parlo oggi a nome del comitato "Iniziativa Infermiere SI" (di cui sono uno dei 4 Co-presidenti) creato a livello nazionale soprattutto da Rüdi Joder, padre spirituale dell'iniziativa, durante quasi 15 anni consigliere nazionale UDC.
di Peter Rossman
Il sistema commerciale multilaterale istituito dall’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) non si limita al commercio transfrontaliero di beni fisici. È stato progettato anche per proteggere i monopoli intellettuali delle imprese.
di RedQ
In vista della votazione sull’iniziativa popolare «Per cure infermieristiche forti», su cui saremo chiamati ad esprimerci il prossimo 28 novembre, abbiamo sentito l’opinione di Yvonne Willems-Cavalli, già responsabile dell’area infermieristica della Direzione Generale dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).
di Enrico Borelli, Sindacato Unia
Proviamo a immaginare cosa sarebbe successo nella fase più acuta e drammatica della pandemia da coronavirus nella primavera del 2020, se le autorità italiane avessero precettato il personale frontaliere attivo nelle strutture sanitarie ticinesi, come avevano diritto di fare in quella situazione straordinaria in cui Roma aveva decretato lo stato di emergenza.
ASI-SBK Sezione Ticino
Da molto tempo la penuria di personale curante è una realtà. Attualmente, in Svizzera ci sono oltre 11.000 posti di lavoro nel settore delle cure, di cui 6.200 riguardano il personale infermieristico. L’attuale situazione non è più sostenibile e i curanti non hanno più la possibilità di fornire cure sicure e di qualità.
di RedQ
Che ci manchino molte infermerie, lo sappiamo da molti anni. Si calcola che entro il 2030 ne mancheranno almeno 30’000. Ma già ora sopravviviamo rubandole ai paesi confinanti: in Ticino, nell’Arco lemanico ed in buona parte della Svizzera tedesca le infermiere straniere, in gran parte frontaliere, rappresentano il 40% o più del personale curante.
di Mattia Lento
Una curante resiste ancora a fatica, l’altra ha abbandonato con grande dolore la professione che amava. Le incontriamo entrambe a inizio estate a Zurigo, città in cui risiedono. Brigitte e Silvana, le chiameremo così, hanno lavorato per molti anni insieme in una residenza per anziani della città sulla Limmat.
di Franco Cavalli
Nella Regione di mercoledì 1 settembre Fulvio Pelli cerca di smontare le argomentazioni con cui Fabio Dozio qualche giorno prima aveva denunciato che dopo l’ultima revisione LAMal la situazione finanziaria è ora fortemente sbilanciata a favore delle cliniche private.
di Beppe Savary-Borioli*
Un quarto delle oltre 1500 case per anziani (CPA) attive in Svizzera ha risposto ad un’inchiesta di Tamedia sulla loro esperienza con il Covid-19. I risultati del sondaggio meritano una discussione.
PIAZZA APERTA - ASP
di Franco Cavalli
IL 19 maggio scorso l’Associazione per la difesa del servizio pubblico ha presentato in una conferenza stampa il documento “L’EOC: un ruolo fondamentale nella sanità ticinese”, documento elaborato, con la cooperazione del segretario dell’Associazione Graziano Pestoni, dai medici Mario Alerci, Marina Carobbio, Franco Cavalli, Giorgio Noseda, Beppe Savary-Borioli e Hans Stricker.
di Beppe Savary-Borioli*
Ticino, il cantone più colpito
Nell’aprile del 1986 ero da tre anni medico di condotta nella Valle Onsernone. In televisione avevamo visto le immagini drammatiche della catastrofe avvenuta alla centrale nucleare di Chernobyl.
di ForumAlternativo
Dopo il Consiglio Nazionale, anche quello degli Stati ha deciso d’introdurre una nuova tassa di 50 fr. imposta a chiunque si presenti al Pronto Soccorso per delle così dette “bagatelle”. E dire che già oggi, nel confronto internazionale, il sistema sanitario svizzero conosce la più alta quota di prestazioni pagate direttamente dalle pazienti e dai pazienti dal loro borsellino!
di RedQ
La destra cantonale non ha mai digerito lo smacco subito quando ha tentato con tutti i mezzi, leciti e illeciti, di impedire che a partire dal gennaio 2021 il Cardiocentro (CCT) fosse assorbito dall’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), come previsto dagli accordi stabiliti al momento della nascita del CCT.
di Luca Celada, corrispondente da Los Angeles
Dietro ad una politica sempre più vuotamente “performativa” si giocano le vere partite del nostro tempo. Mutamento climatico, automazione, piattaforme e sorveglianza, finanziarizzazione ad oltranza.
di Federico Franchini
Il prossimo 13 di giugno si voterà sulla revisione totale della Legge sul CO2. La riforma, approvata in autunno dalle Camere federali, è stata attaccata in referendum dall’Udc, da alcune lobby padronali e da una minoranza di sinistra.
di Claudio Carrer
Unia ha avviato un progetto di costruzione sindacale nel settore: accrescere la capacità di mobilitazione per rafforzare i diritti. Intervista ad Enrico Borelli.
di George Monbiot
Quando la BBC realizzò un documentario sulla crisi dei nostri oceani, riuscì in qualche modo ad evitare di nominare la principale causa della loro distruzione ecologica: la pesca industriale.
di Fabio Dozio
È passato un anno dall’enfatizzato scroscio di applausi a favore delle infermiere e degli infermieri. Una solidarietà popolare spontanea e sincera, ma che il mondo politico non ha raccolto.
di Lorenzo Erroi
Ci diciamo sempre che l’industria farmaceutica svizzera è la migliore del mondo, che ormai certi marchi di medicinali sono sinonimo di "made in Switzerland" quasi quanto la cioccolata e le banche. Eppure durante questa pandemia tali giganti sono spesso rimasti al palo. Cos’è capitato?
di Giorgio Noseda, medico
Il progetto ‘PoLuMe’ prevede il potenziamento dell’autostrada tra Lugano e Mendrisio e dovrebbe essere realizzato entro il 2040. Così come proposto, avrebbe un forte impatto sul territorio, in particolare nei Comuni di Maroggia, Melano e Capolago.
di Greta Gysin, consigliera nazionale
I cinque anni più caldi di sempre, dall’inizio delle misurazioni 150 anni fa, sono stati dopo il 2010. La temperatura media in Svizzera rispetto all’epoca preindustriale è aumentata di 2°C, un incremento doppio rispetto a quello medio globale.
di ForumAlternativo
Il controprogetto indiretto accettato oggi al Parlamento federale rispetto all’iniziativa per cure infermieristiche forti tradisce le aspettative di tutto il personale curante e non permetterà per niente di migliorare le condizioni di lavoro delle infermiere.
di Franco Cavalli
Oggi la Svizzera, più che per le banche e le mucche, è conosciuta per i suoi monopoli farmaceutici. Attualmente però per le vaccinazioni contro il Covid-19, facciamo la figura del parente povero. Cerchiamo di capire perché.
di Franco Cavalli
Mentre scriviamo (articolo scritto ad inizio 2021), da noi infuriano giustamente le polemiche sia sui ritardi di Swissmedic nell’approvare almeno un secondo vaccino anti-Covid 19, che soprattutto sul caos che c’è stato a livello nazionale all’inizio della campagna di vaccinazione con il preparato Pfizer/Biontech – caos inspiegabile, dal momento che c’è stato tutto il tempo necessario per prepararsi adeguatamente.
di Franco Cavalli
Anche se non lo dicono mai a voce alta, perché sanno che è un’opinione molto impopolare, gli ideologi neoliberali considerano la salute una merce alla stessa stregua per esempio delle automobili o delle scarpe.
di FA Lugano
L’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) non ha mai avuto la mano molto felice nelle sue scelte tattiche e strategiche a proposito dell’Ospedale Italiano di Lugano (OIL).
di Franco Cavalli
Storicamente, le pandemie hanno spesso scatenato dei cambiamenti molto profondi nelle società.
di RedQ
Quest’anno il lockdown dovuto alla pandemia ha fatto diminuire in modo drastico, per almeno tre mesi, le prestazioni mediche legate a tutte le altre patologie. Non c’è dubbio quindi che i costi della salute alla fine dell’anno saranno inferiori a quelli dell’anno precedente e che quindi i premi di cassa malati sarebbero dovuti diminuire o perlomeno restare stabili, non di certo aumentare.
di ForumAlternativo - FA
Oggi alle 14.30 confluiranno sulla Piazza Federale le lavoratrici attive nel settore delle cure di tutte le regioni del Paese: infermiere, assistenti di cura, ostetriche, collaboratrici famigliari, dipendenti di case anziani.
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