mercoledì 11 settembre 2024 - aggiornato alle 15.00


Le tappe della distruzione della posta e l'ignavia delle forze progressiste

Q50 - Graziano Pestoni, presidente Associazione per la difesa del servizio pubblico (ASP)

 

Dagli anni Novanta anche in Svizzera la politica neoliberale prese il sopravvento e propose la privatizzazione di tutto quanto era redditizio: posta, telecomunicazioni, ferrovie, banche cantonali, sanità, aziende elettriche, INSAI (SUVA), radiotelevisione, e scuole. Una politica promossa dalla destra, ma sostanzialmente condivisa da tutte le forze politiche a livello federale, partito socialista e Verdi compresi. E in parte anche dai sindacati.

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Dove sta andando il mondo?

Q50 - L'editoriale

 

Il presidente Mao usava dire “gran confusione sotto il cielo, situazione ottima”, pensando alle possibilità rivoluzionarie che si aprivano. C’è però da dubitare che nella pessima situazione attuale ci sia qualcosa di cui rallegrarsi.

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Abbonarsi costa
come lo zucchero per il caffè.

L'analisi dell'attualità politica
non è altrettanto dolce

ma può destarci più

di una tazzina corroborante.



UN BALIVO ALLʼASSALTO DELLA SANITÀ TICINESE

di Franco Cavalli

 

Il direttore di Curafutura Pius Zängerle ha ingiunto al Ticino il trasferimento di una parte consistente dell’attività ospedaliera in altri cantoni.

Ciò vorrebbe dire la morte del progetto cantonale di ospedale universitario

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Accordo Svizzera-UE: contro i lavoratori, il servizio pubblico e la democrazia

di Graziano Pestoni, già presidente USS-Ticino e Moesa

 

L’Unione europea è nata come un grande progetto del ventesimo secolo.  Per molti è perfino stata la realizzazione di un sogno. Da quando, negli anni Ottanta, ha fatto la scelta neoliberale, l’UE funziona però come una potente organizzazione commerciale, con competenze eccezionali.

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UN'INIZIATIVA PERICOLOSA PER I PAZIENTI

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Tanto rumore per poco o niente… salvo i brogli!

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Mendrisiotto regione aperta: intervista a Willy Lubrini

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Le responsabilità dei governi occidentali

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GUARDA CHI SI RIVEDE: LA LOTTA DI CLASSE

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Storia della Crimea

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Il suicidio nascosto di un rifugiato afghano

PIAZZA APERTA - Immacolata Iglio Rezzonico

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Il futuro del distretto più inquinato della Svizzera

PIAZZA APERTA - Jacopo Scacchi*

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Rifiutiamo ogni neutralità - Viva la solidarietà internazionale!

PIAZZA APERTA - Kollettiva Jiyan

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Intelletto impantaNATO

PIAZZA APERTA - Giuseppe Margnetti

 

 

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 TOP15 - I PIÙ LETTI DEGLI ULTIMI 2 MESI >>  


La guerra continua perché Netanyahu ne ha bisogno

di Michele Giorgio, corrispondente da Gerusalemme

 

Si deve essere ciechi per non vedere che l’offensiva militare israeliana che ha devastato Gaza, ucciso oltre 25mila palestinesi in maggioranza donne e minori e ha sfollato gran parte della popolazione non sta raggiungendo gli obiettivi dichiarati da Israele dopo l’assalto lanciato il 7 ottobre da Hamas nel sud di Israele: la distruzione totale del movimento islamico, la sua rimozione dal potere a Gaza e la liberazione, attraverso la pressione militare, dei 130 ostaggi israeliani che restano Gaza.

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Flash mob in solidarietà con il popolo palestinese

Beppe Savary-Borioli: Greta agli Stati

Greta agli Stati

Libertà per Ocalan


Svizzera complice del genocidio a Gaza

di ForumAlternativo

 

Il responsabile del dipartimento affari esteri Ignazio Cassis, già vicepresidente dell’Intergruppo parlamentare Svizzera – Israele, ha confermato il blocco temporaneo da parte svizzera ai finanziamenti all’UNRWA, l’agenzia dell’ONU per l’aiuto al popolo palestinese.

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Partiti borghesi e Governo allo sbando

L'editoriale - Q48

 

Era dalla grande manifestazione ai tempi dello sciopero delle Officine che non si vedeva più una folla così numerosa come quella che ha inondato sabato 20 gennaio il viale della stazione di Bellinzona.

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EFAS, ovvero il coltello dalla parte del manico l’avranno le casse malati!

Audio intervista

di Franco Cavalli

 

Riforma pensabile solo con cassa malati unica pubblica

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Gli “Stati Disuniti” verso le elezioni

di Luca Celada, corrispondente da Los Angeles

 

Manca meno di un anno alle elezioni presidenziali del prossimo anno, previste per il 5 novembre.

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Accogliere dei richiedenti di asilo in casa?

di Samia Hurst-Majno e Pietro Majno-Hurst

 

L’esperienza di una famiglia a Ginevra - La recente tragica serie di suicidi di rifugiati nei centri di accoglienza ci ha fatto giustamente chiedere se non sarebbero auspicabili alternative di ospitalità nelle famiglie 1, 2

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Consegnate 8'000 firme

Gruppo Scuola FA

 

Martedì 5 luglio il comitato promotore dell’iniziativa “Basta livelli nella scuola media”, a cui ha aderito anche il ForumAlternativo, ha consegnato alla Cancelleria dello Stato ben 8000 firme.

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Misure di risparmio, dettate dall’ignoranza di molti politici

Audiolettura integrale

 

Il governo ticinese ha annunciato una serie di misure di contenimento della spesa pubblica per rientrare nei parametri del pareggio del conto economico del Cantone entro il 2025 imposti dal decreto Morisoli, votati dal Gran consiglio e dall’elettorato ticinese successivamente. Da un punto di vista economico, le misure hanno senso?

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