Riforma Fiscale 2018

29 aprile: sconfitta di misura, vittoria politica

di FAQ

 

Un lungo abbraccio tra Vitta e Foletti: è forse questa l’immagine più significativa della domenica di votazione sugli sgravi fiscali. Il ministro erede di Masoni ringrazia quasi commosso il deputato leghista.

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Chi beneficia di sgravi fiscali non deve delocalizzare!

 Partito Comunista - Ticino

 

Lo avevamo preannunciato al momento dell'accettazione (per meno di 200 voti di scarto) della iniqua riforma fiscale il 29 aprile, e ora concretizziamo... Ci sono aziende che usufruiscono dei privilegi fiscali previsti dalla Legge sull’Innovazione economica e poi - dopo averne bellamente approfittato sulle spalle dei cittadini - delocalizzano verso altri lidi, magari dove possono sfruttare manodopera a basso costo.

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Riforma fiscale, campane a morto per il PS

di Damiano Bardelli

 

Il Partito socialista è morto con il risultato della Riforma fiscale di questa domenica. Quella che fu la principale istituzione di difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in Ticino oggi non esiste più, è diventata una zavorra per le lotte portate avanti dalla sinistra.

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Riforma fiscale: il patto sociale non c’è

Comitato unitario contro la Riforma fiscale

 

Il risultato della votazione sulla Riforma fiscale, il ridottissimo scarto che divide i voti favorevoli e contrari e un Ticino spaccato in due dimostrano che in seno alla popolazione non ci sia un patto sociale a sostegno di questa riforma, contrariamente a quanto affermato ripetutamente da Governo e Parlamento.

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Un risultato viziato dalla propaganda ingannevole

Sindacato Unia

 

Esprimiamo il nostro rammarico per il risultato negativo dell’odierna votazione sulla revisione della legge tributaria cantonale, che favorirà i milionari e le grosse imprese e farà venire a mancare 52,5 milioni di franchi alle casse dello Stato.

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Giorno di festa per i super ricchi, grazie all'élite del Partito Socialista

di ForumAlternativo

 

Un vantato “patto di paese” salvato da 193 voti. Le imminenti prossime politiche di sgravi annunciate dal governo, devono essere messe immediatamente nel cassetto.

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Non facciamoci fregare!

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La parità non migliora con gli sgravi fiscali

Gruppo Donne USS Ticino e Moesa

 

C’è una forma di mistificazione nell’affermare che con gli sgravi fiscali per 52,5 milioni di franchi a favore delle aziende, la parità ne gioverebbe grazie alla contropartita del pacchetto sociale.

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La Riforma fiscale e l'esca della socialità

Ivo Dürisch Partito Socialista

 

“Come i pesci abboccano attirati dall’esca, allo stesso modo, gli uomini non rimarrebbero intrappolati se non si facesse balenare loro la speranza di mordere qualcosa”. Quest'osservazione di Petronio illustra bene le intenzioni dei promotori della Riforma fiscale quando le hanno aggiunto delle misure sociali.

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Sgravi fiscali: eticamente inaccettabili

di Graziano Pestoni

 

Fra alcuni giorni saremo chiamati a decidere sugli sgravi adottati dalla maggioranza del Gran Consiglio a favore dei detentori di patrimoni plurimilionari. La perdita per le finanze pubbliche è stata quantificata in circa 50 milioni di franchi.

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NON SI TRATTA “SOLO” DI SGRAVI FISCALI! C’È IN GIOCO IL NOSTRO FUTURO!

Comitato unitario contro la Riforma fiscale

 

Il prossimo 29 aprile non si vota solo sugli sgravi fiscali.

Si decide davvero su quali basi vogliamo costruire il futuro del nostro Cantone!

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Una riforma che crea ingiustizie

di Franco Cavalli 

 

Il 29 aprile voterò un convinto no alla riforma fiscale. Non ho dimenticato la sofferenza delle persone confrontate ai tagli a senso unico imposti dal Governo cantonale negli scorsi anni.

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“Benvenuta impresa” a livello cantonale

Cristina Zanini Verdi del Ticino

 

Chi non ricorda gli strabilianti effetti dell’iniziativa? “Benvenuta impresa” organizzata a Chiasso? Lunghe file di imprenditori o aspiranti tali, attratti da condizioni fiscali vantaggiose del Ticino, che facevano la coda davanti alla sala dove era organizzato l’evento informativo.

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Non facciamoci fregare - video


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Lugano come Lucerna

Nicola Schoenenberger Verdi del Ticino

 

Si direbbe che le tasse pagate dai cittadini non servano più a finanziare servizi, ma a mantenere sul territorio una moltitudine di aziende che consumano risorse senza creare vero benessere in cambio.

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Riforma fiscale: fermiamo il circolo vizioso

Daniela Falconi GISO 

 

Lo scorso 18 settembre, il Consiglio di Stato ha presentato la Riforma fiscale. Si tratta di una serie di sgravi fiscali volti sia ai cittadini estremamente abbienti che alle grandi aziende, tralasciando quindi quelle piccole medie imprese che non ne trarrebbero alcun vantaggio.

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No ad una riforma fiscale dannosa

Fabrizio Sirica Partito Socialista

 

Il prossimo 29 aprile saremo chiamati a votare su alcune modifiche della legge tributaria, la cosidetta riforma fiscale. Una riforma che noi referendisti contestiamo soprattutto per quanto riguarda due delle undici misure.

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Riforma fiscale: un “patto sociale” vecchio di 20 anni

Alberto Benzoni Verdi del Ticino

 

Si tratta di un grande risultato perché per la prima volta alle misure fiscali sono state unite “misure sociali”: così i sostenitori della Riforma Fiscale in votazione il 29 aprile giustificano 52,5 milioni di sgravi ai milionari e alle grandi imprese.

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Sgravi fiscali: l’ossessione della concorrenza

Ivo Durisch Partito Socialista

 

Gli sgravi fiscali su cui si voterà il 29 aprile comportano un costo di almeno 52 milioni. Diciamo almeno perché il Messaggio del Governo, oltre a non quantificare tre misure, considera neutra la misura che riduce del 90% la tassazione del capitale in partecipazioni: un’agevolazione a vantaggio esclusivo delle Holding.

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La giustizia fiscale messa al bando

Massimiliano Ay Partito Comunista

 

Nella discussione avuta all’interna del Partito Comunista in merito alla riforma cantonale fiscale e sociale abbiamo analizzato la questione in modo ampio. Non vi sono stati dubbi sul fatto che il referendum andasse lanciato, ma abbiamo seriamente provato anche a vedere nella proposta approvata dal parlamento gli aspetti tendenzialmente positivi.

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Non cediamo ai ricatti del Governo

Claudia Crivelli Barella Verdi del Ticino 

 

I ricatti al giorno d’oggi vengono chiamati dal Governo ticinese “riforme fiscali equilibrate”. In realtà di un vero e proprio ricatto si tratta: accettare gli sgravi fiscali ai milionari che, poverini, pagano già troppe tasse e potrebbero andarsene se non li sgraviamo ancora di più, e ricevere in contropartita alcune minime misure sociali.

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No ad una riforma fiscale a senso unico

Unione Sindacale Svizzera

 

L’Unione sindacale svizzera, sezione Ticino e Moesa (USS-Ti), ribadisce il proprio NO alla riforma fiscale in votazione il 29 aprile. La proposta del Governo ticinese favorisce ancora una volta i grandi patrimoni mentre la maggioranza della popolazione non solo non avrà alcun beneficio dalla riforma ma ne pagherà le conseguenze.

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Chi mente sapendo di mentire!

Jessica Bottinelli Verdi del Ticino

 

Presto saremo chiamati alle urne per esprimerci sulla proposta di Riforma Fiscale che intende premiare a pioggia, indistintamente da qualsivoglia criterio qualitativo le aziende del nostro cantone.

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Basta regali fiscali! I bisogni sono altri!

di Enrico Borelli

 

È forse una priorità per il Ticino ridurre le imposte ai cittadini milionari e dimezzarle alle multinazionali e alle grosse imprese, quando nel contempo aumentano gli oneri per i lavoratori e per le famiglie?

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Riforma fiscale, facciamo chiarezza

Giangio Gargantini Unia

 

L’economia ticinese va alla grande: stando ad uno studio dell’Istituo Bak Economics – presentato dalla Camera di commercio – fra il 2005 e il 2016 il PIL è cresciuto di ben il 25%, più che nel resto della Svizzera, negli USA e in Europa. Anche l’occupazione è cresciuta in maniera sostenuta: quasi il 24%. Insomma, a sentire questi «esperti», stiamo tutti una meraviglia.

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Si vota solo sulla riforma fiscale

Barbara Di Marco Partito Socialista

 

Sgravare i ricchi e le grandi aziende di 52,5 milioni di franchi d’imposte, senza sapere come compensare le perdite in un momento storico in cui il Ticino ha il 31,4 % di persone a rischio povertà e un tasso di povertà del 17,3%? Regali fiscali al 4% della popolazione mentre il resto è in difficoltà? No!

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Un voto contro i ricatti e le menzogne

Editoriale Q15

 

Il voto del 29 aprile ha una valenza decisiva, costituisce uno spartiacque per un cambiamento nella politica di questo Consiglio di Stato. Il Governo di Argo1, il Governo degli allegri rimborsi spese. Il Governo dei tagli negli assegni integrativi e di prima infanzia di 800 famiglie ticinesi. Il Governo dei risparmi nei sussidi di cassa malati. Questi Signori ora sostengono di voler aiutare le famiglie con la riforma «fiscale-sociale». Un inganno!

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Si vota solo sugli sgravi fiscali, punto!

Michela Delcò Petralli Verdi del Ticino

 

In tutto il paese, e nel mondo, continua la corsa al ribasso degli oneri fiscali per i grandi patrimoni e le grandi aziende, accrescendo lo scarto tra ricchi e poveri. Anche il Ticino non sfugge a questa logica.

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Cresce la povertà in Ticino. Altro che sgravi fiscali il Governo convochi urgentemente un tavolo di lavoro per contrastarla!

di ForumAlternativo

 

Mentre sta entrando nella sua fase finale la campagna in vista della votazione sulla Riforma Fiscale del 29 aprile, che in caso di accettazione avrebbe pesanti ripercussioni sui salariati e la popolazione ticinese, i fautori della Riforma osano affermare che non c’è mai stata così poca povertà come oggi.

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Sgravi fiscali e piccole medie imprese

Ivana Zeier, Verdi del Ticino

 

In Ticino tra il 2008 ed il 2015 il numero di imprese attive è passato da 20’000 a 38’000. Le micro aziende, quelle con meno di 10 lavoratori, rappresentano circa il 90% del totale, quelle di piccole dimensioni, da 10 a 50 persone occupate, sono circa l’8%, quelle di medie dimensioni da 50 a 250 addetti a tempo pieno poco meno del 2% e le grandi aziende con più di 250 dipendenti sono molto poche.

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Risparmiare sulla scuola per aiutare i super ricchi

di Red

 

I nostri governanti ci hanno spiegato che non ci sono soldi, bisogna risparmiare. Quindi negli ultimi anni, tagli nel sociale e nell'istruzione. Oggi invece ci scopriamo in attivo di 80 milioni e con un pacchetto fiscale che vorrebbe regalare 52 milioni alle persone più facoltose del Cantone.

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Riforma fiscale: NO ai ricatti!

Mixaris Gerosa Unia Ticino

 

C'è un'enorme differenza fra un compromesso che accontenta tutte le parti e un ricatto politico, soprattutto su un tema cosi delicato, come quello dell'aiuto sociale alle famiglie. Il 29 aprile in realtà siamo chiamati a votare su alcune modifiche della legge tributaria. Modifiche che ritengo del tutto inaccettabili, perché vanno a favorire unicamente le grandi imprese e i milionari.

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UNIA: distanza abissale tra il "palazzo della politica" e il paese

di Red

 

Riforma fiscale: durissimo comunicato del sindacato Unia contro il leghista Michele Foletti e i sostenitori degli sgravi fiscali. Da loro, solo menzogne e fumo negli occhi della gente.

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Un convinto No alla riforma fiscale

Simona Buri PS Lugano

 

Sempre meno cittadini vanno a votare, ma nessuno si è mai chiesto il perché. Chi non è politico e non lavora direttamente su certi dossier ha diritto di essere informato, di poter ponderare la sua scelta sulla base di dati oggettivi ma valutati secondo la sua sensibilità e i suoi principi.

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Veri sgravi e ipotetiche misure sociali!

Cicero Vincenzo UNIA

 

52,5 milioni di sgravi alle grandi imprese e ai milionari in cambio di misere e non ben definite misure sociali, per le quali né il cantone né le aziende verseranno un franco in più rispetto ad oggi: questo ci propongono il Consiglio di Stato e i sostenitori della Riforma fiscale in votazione il 29 aprile.

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BeltrArgo e il paese degli unicorni

di ForumAlternativo

 

Nel presunto pacchetto sociale promosso per ricattare la popolazione a ingoiare gli sgravi, c’è il bonus nascita di 3mila franchi partorito dalla fervida mente di BeltrArgo. Costo stimato, 4.5 milioni di franchi l’anno.

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Gli sgravi a scatola chiusa

Dario Duranti Verdi del Ticino

 

Bisogna sgravare le imprese che portano un vero valore aggiunto per la popolazione e il territorio, aziende che reinvestono i loro utili in azienda, che assumono personale in disoccupazione o in invalidità sgravando...

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La riforma: una scelta più grande

Angelo Mordasini Membro GISO 

 

Ah, la riforma fiscale. Per molti diventata semplicemente una contrapposizione tra due proposte, in cui la decisione importante non è tanto se approvare o meno una delle proposte, ma se si è disposti ad accettare la controparte.

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Prima tagliano e poi ci ricattano promettendo il nulla

di ForumAlternativo

 

Dopo aver gridato al lupo con un preventivo in rosso, improvvisamente si scopre che a conti fatti vi sono 80 milioni di franchi di utile nelle casse cantonali. A pensar male, questo “imprevisto” utile coincide con l’arrivo nelle bucalettere dei cittadini del materiale di voto in cui si chiedono sgravi fiscali da 52 milioni a ricchi e grandi imprese ai cittadini.

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L’ inciucio di Palazzo nel nome degli sgravi

 di Francesco Bonsaver

 

Se legalmente non si può fare, facciamo l’inciucio di Palazzo. Sottoporre al popolo il baratto tra sgravi a ricchi (per scoprire chi sono vai a "chi sono i migranti fiscali ticinesi") e grandi imprese con le presunte misure sociali è infatti illegale, persino incostituzionale.

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Riforma fiscale: la parità svenduta

Caterina Pedrini Verdi del Ticino 

 

Cosa c’entrano sgravi per 52,5 milioni di franchi ai milionari e alle grandi aziende con la parità? Niente, assolutamente niente. Ma c’è chi vuol farci credere che saranno beneficiare di questa ennesimo regalo concesso a chi non ne ha bisogno.

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Diminuire le diseguaglianze, rispondere ai bisogni dei cittadini. Un chiaro NO alla Riforma Fiscale

di Enrico Borelli

 

Privare lo Stato di risorse finanziarie in un momento come quello attuale, caratterizzato da crescenti difficoltà, appare decisamente insensato.

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Se passa la riforma alle famiglie aumenteranno le tasse

José del Romano Partito Socialista

 

Nascondere le votazioni dietro slogan nebulosi e menzogneri ormai è diventato una regola: l’ultimo esempio è la “No Billag”, in realtà si trattava di “No SSR”. Anche per il 29 aprile vige questa regola: si sente parlare di asili nido e ghigliottine, quando invece si va a votare su 7 articoli di legge riguardanti esclusivamente la tassazione.

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Riforma fiscale? Parità e conciliazione lavoro-famiglia in ostaggio

Simona Arigoni Verdi del Ticino

 

A 37 anni dall’introduzione nella Costituzione dell’articolo sulla parità, nessuno dovrebbe più usare la parità e le misure di conciliazione lavoro-famiglia come ostaggi per ottenere 52,5 milioni di sgravi per i milionari e le grandi imprese.

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Votiamo NO a nuovi regali ai ricchi e a nuovi tagli per gli studenti!

Zeno Casella, SISA

 

Tagli alle borse di studio, aumento delle tasse scolastiche e dei contributi costi della formazione, riduzione dell’offerta formativa nelle scuole pubbliche, ecc. Questi sono stati i risultati dell’ultimo pacchetto di sgravi fiscali adottati nel nostro Cantone, all’origine di un buco finanziario nelle casse pubbliche risanato a suon di sacrifici per gli studenti e le classi popolari.

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I finti paladini della socialità

di Enrico Borelli, segretario Unia Ticino

 

Ma con quale credibilità coloro che negli ultimi anni hanno promosso i tagli alla spesa sociale, mettendo per esempio in ginocchio oltre 800 famiglie private degli assegni integrativi, si ergono oggi a paladini della socialità?

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NO ai regali fiscali a pioggia per aziende e multimilionari

Matteo Buzzi, Verdi del Ticino

 

Il 29 aprile saremo chiamati a votare la modifica della legge tributaria con cui si intendono fare 52 milioni di regali fiscali a multimilionari e aziende. L’oggetto viene a sproposito chiamato “riforma fiscale”...

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Un ricatto... democratico?

Mirko D’Urso - MAT Lugano 

 

Domenica 29 aprile saremo chiamati ad esprimerci in merito alla riforma fiscale votata il 12 dicembre dal Gran Consiglio e oggetto di referendum. Io non sono un politico e non sarò politicamente corretto.

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Se in democrazia non c’è spazio per il sovrano

di Ivan Miozzari

 

Sappiamo che la democrazia è simile ad un cantiere infinito. C’è sempre d’aggiungere, da migliorare e spesso da disfare ciò che non è venuto come si era voluto. Però un cantiere è sotto il nostro sguardo quotidiano, ne vediamo e sentiamo tutti i segni più palesi, come le gru in qualche modo inserite nel paesaggio, il traffico dei camion e la polvere, i muri di rete con relativi divieti, e tanti rumori e disagi nella mobilità.

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Ma chi ci governa / 2

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Sensibilità sociale di comodo

di Claudio Carrer

 

Un po’ di elemosina, un po’ di disinformazione e qualche gioco di equilibrismo ai limiti della legalità e della democrazia. Sono gli strumenti più in voga per cercare di far digerire ai cittadini delle grandi fregature nell’ambito delle politiche fiscali: succede in Ticino con la revisione della legge tributaria in votazione il 29 aprile, e succede nella Berna federale per cercare di far rientrare dalla finestra i regali alle grandi aziende che il popolo svizzero ha rifiutato solo un anno fa.

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Ma chi ci governa? / 1

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Riforma fiscale: l’ora dell’indignazione

Jessica Bottinelli Verdi del Ticino

 

Saremo presto nuovamente chiamati alle urne e con il mio scritto voglio invitarvi alla disobbedienza civile e all’indignazione perché delle frottole e delle mezze minacce che abbiamo sentito in questi mesi pre-campagna non ne possiamo proprio più.

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LA CORRETTA INFORMAZIONE È LA BASE DELLA DEMOCRAZIA!

Unia - Ticino

 

Onorevoli Consiglieri di Stato, le dichiarazioni fatte ieri alla stampa, anche in considerazione dell’annuncio del reclamo formale da parte di Unia, hanno permesso di delineare ulteriormente i contorni giuridici di quella che – a nostro avviso impropriamente – continuate a definire “Riforma fiscale e sociale”.

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Conferenza stampa “QUESTA RIFORMA È UNA FREGATURA! UN RICATTO!"  

ForumAlternativo

 

Altri cantoni sono già andati incontro al loro fallimento fiscale volendo imporre sempre più sgravi fiscali con l’obiettivo di attrarre aziende e ricchezza, passando da 150 milioni di franchi di conti pubblici in attivo e arrivando, 10 anni dopo, a un passivo di 250 milioni. Per essere in seguito costretti a imporre misure di lacrime e sangue alla popolazione.

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Non perpetuiamo gli errori del passato

di Ivo Durisch Patito Socialista

 

La Svizzera storicamente è un paese capace di generare ricchezza e benessere. Questo è dovuto innanzitutto a una società civile che si assume le sue responsabilità. Una società civile che sa trovare coesione e unità nelle sue Istituzioni pubbliche, nello Stato.

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Gli sgravi sono il dogma che ci rovinerà

Leonardo Schmid, segretario POP

 

L’idea è sempre quella: diminuire le tasse ai ricchi e alle imprese con la speranza che i soldi da loro “risparmiati” siano investiti per creare buoni posti di lavoro e magari aumentare i salari, la solita minestra riscaldata.

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Riforma fiscale: anche il governo vuole imbrogliarci

di Red

 

Anche il CdS si unisce alle menzogne portate avanti da PPD, PLR e Lega.

Dall' opuscolo informativo pubblicato sul sito del Cantone sulla votazione cantonale del 29 aprile 2018 si legge:

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Riforma Fiscale. Una votazione triste

Adriano Venuti, membro di direzione - Partito Socialista

 

Generalmente amo esercitare i miei diritti politici, mi piace andare al seggio e infilare la mia scheda di voto nell'urna. Il 29 aprile eserciterò con convinzione il mio diritto di voto, ma questa volta non lo farò con il sorriso.

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Pioggia di milioni ma famiglie a secco

Ivo Durisch Partito Socialista

 

Una pioggia di milioni si abbatterà sul Ticino, ma le famiglie, chi fatica ad arrivare a fine mese, i disoccupati e i precari rimarranno a secco. Dei 20 milioni in più che il Canton Ticino riceverà dalla Confederazione – che si sommano ai 38 milioni della Bns e a quelli dell’amnistia fiscale federale – neanche un franco servirà a promuovere una politica sociale o a sostenere il potere di acquisto della popolazione.

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Settore della moda in Ticino: un mix composto da evasione fiscale, utili miliardari e sfruttamento dei lavoratori

ForumAlternativo

 

Il settore ticinese della moda è tornato nell’occhio del ciclone nei giorni scorsi a seguito delle dichiarazioni del Ministro francese dell’economia che ha reso pubblica l’esistenza di un’inchiesta sul gruppo parigino Kering in relazione ad una presunta evasione fiscale di 2.5 miliardi di euro fra il 2002 ed il 2017.

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Basta alle bufale dei fautori della riforma fiscale

di Red

 

Nelle campagne che precedono le votazioni si rincorrono spesso tesi e argomentazioni non aderenti alla realtà e addirittura fuorvianti. È il caso della campagna da tempo avviata a sostegno della riforma fiscale sulla quale ci esprimeremo il prossimo 29 aprile.

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Riforma fiscale: ci stanno ingannando e ricattando

Fabrizio Sirica Partito Socialista

 

Il 29 aprile saremo chiamati a votare sulla riforma fiscale. Dovremo decidere se respingere o accettare gli ennesimi sgravi fiscali a favore dei ricchi e delle grandi aziende. È importante precisare da subito un concetto chiave: chi parla o scrive di “riforma fiscale e sociale”, ci sta ingannando e ricattando.

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Concorrenza fiscale intercantonale: dumping senza fine

di Red

 

L’NZZ am Sonntag di ieri (il settimanale del quotidiano di riferimento della piazza finanziaria zurighese) prendendo spunto dai dati elaborati dall’amministrazione federale delle contribuzioni, peraltro non ancora resi pubblici, ha pubblicato un dossier sull’evoluzione delle imposte sul reddito pagate in Svizzera. Ne approfittiamo per commentare brevemente l’articolo ed evidenziare alcune tendenze in atto.

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Il nuovo pacchetto fiscale penalizzerà le fasce più deboli della popolazione

Ivana Zeier, I Verdi del Ticino

 

Recentemente è riuscita la raccolta firme per il referendum contro il pacchetto di sgravi fiscali. La misura prevede di ridurre l’aliquota fiscale per chi possiede una sostanza imponibile oltre i 2,8 milioni di franchi e dal 2020 una riduzione anche per le persone fisiche con imponibile da 1,38 milioni.

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Riforma fiscale : Ermotti e colleghi non necessitano di ulteriori regali

ForumAlternativo

 

I media ci informano oggi che il salario percepito dal Ceo di Ubs Sergio Ermotti è salito nel 2017 a 14.2 milioni di franchi, mezzo milione in più rispetto al 2016. È la conferma delle profonde diseguaglianze che investono la nostra società e della concentrazione della ricchezza nella mani di pochi.

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Il brutto vizio del turismo fiscale

di Andreas Rieger

 

Il turismo fiscale è un divertimento comune a tante multinazionali. Esse vanno alla ricerca di bei posticini in cui gli operatori turistici tendono loro la mano offrendo trucchi fiscali pazzeschi. E non devono nemmeno essere lontani paradisi fiscali.

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Riforma Fiscale: Regazzi - Rossi e le fake news da Manno

di Federico Franchini e Francesco Bonsaver

 

Delle voci non verificate diventano delle notizie strumentali alla propaganda politica. L’esempio arriva della perdita di 37 posti di lavoro alla Du Pont-Pioneer di Manno: il trasferimento a Ginevra per motivi di ristrutturazione interna dopo una fusione tra due colossi mondiali diventa lo spunto per dei politici per fare campagna a favore della riforma fiscale in votazione in Ticino il 29 aprile.

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DuPont Pioneer non se ne va per ragioni fiscali, Regazzi specula sulle disgrazie dei lavoratori

Sindacato Unia - Ticino

 

Unia risponde alle provocazioni del presidente di Aiti.

Il sindacato Unia Ticino sostiene il referendum contro la riforma fiscale perché difende i bisogni della maggior parte della popolazione e non gli interessi dei ricchi e la sete di profitto delle aziende.

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Meno imposte? No, più lavoro!

Alberto Togni, membro di comitato del Partito Comunista

 

Il prossimo 29 aprile saremo chiamati a votare sulla riforma fiscale grazie alla riuscita del referendum promosso dalla sinistra. Fra le diverse buone motivazioni per bocciare questi ennesimi regali ai ricchi, ne esporrò una in particolare.

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Meno regali ai ricchi, più borse di studio agli studenti!

Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA)

 

Hanno presentato il 28 gennaio la petizione intitolata “Per un rafforzamento delle borse di studio, per un’istruzione più equa per tutte e per tutti!”, con la quale si denuncia il progressivo smantellamento del sistema ticinese di aiuti allo studio e se ne rivendica un potenziamento.

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Riforma Fiscale: un progetto di stampo liberista iniquo e pericoloso

di Enrico Borelli

 

Contrariamente a quanto affermato oggi sulle colonne del Caffè dal direttore del Dfe Christian Vitta, la riforma fiscale non rappresenta alcun patto sociale ma bensì un'ulteriore concretizzazione delle politiche liberiste che in questi 20 anni hanno favorito la crescita delle diseguaglianze sociali e della concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e che hanno prodotto esclusione e povertà.

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Referendum fiscale: prove di Sinistra Unita?

di Red

 

Nonostante aver avuto a disposizione praticamente solo tre settimane, la sinistra unita e capeggiata da UNIA è riuscita a raccogliere ben 11'000 firme per il referendum contro i regali fiscali ai super ricchi. È questo un evento importante, sul quale bisognerà riflettere bene. Qui solo qualche commento a tutta velocità.

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Riuscito il referendum fiscale

di Comitato Unitario contro la Riforma Fiscale

 

Basta regali fiscali ai ricchi!

Nonostante gli ostacoli posti dal governo, attraverso la pubblicazione del nuovo disegno di legge nel periodo delle vacanze natalizie, il Comitato referendario contro la riforma fiscale ha raccolto più di 10'000 firme.

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Sergio Rossi, perchè sostengo il REFERENDUM!

di Sergio Rossi

Professore ordinario di macroeconomia ed economia monetaria all’Università di Friburgo

 

La riforma fiscale e sociale che il Parlamento ticinese ha deciso di mettere in atto nel 2018, con il sostegno della maggioranza del gruppo socialista, si rivelerà un fallimento totale per quanto riguarda la pretesa volontà di rilanciare l’economia ticinese come pure di sostenere le famiglie bisognose o meritevoli di un aiuto finanziario nel Cantone Ticino.

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REFERENDUM!

di ForumAlternativo

 

Una riforma fiscale da respingere. Bisogna fermare il modello economico basato sulla povertà di molti e il privilegio di pochi.

Il Ticino si trova attualmente in una situazione segnata dal deterioramento delle condizioni di lavoro, dalla diffusione della povertà e del precariato.

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Basta regali ai ricchi!

da "ticinonews.ch"

 

"Regali ai ricchi in cambio di briciole avvelenate? No grazie"

Forum alternativo contro la riforma fiscale del Governo

"Sono due gli obiettivi nascosti della riforma fiscale proposta dal duetto Vitta-Beltraminelli e appoggiata dall'intero governo".

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Nuovo pacchetto fiscale

da "ticinotoday.ch"

Enrico Borelli:

"è un'emergenza, e il Governo tergiversa"

 

Pacchetto fiscale e sociale: Unia "sale sulle barricate".

Abbiamo intervistato il segretario di Unia Ticino Enrico Borelli, che ci ha spiegato le motivazioni della presa di posizione del sindacato contro la riforma proposta dal Governo lo scorso mese. Se il pacchetto fosse approvato dal Gran Consiglio, ci ha detto Borelli, Unia è pronta al referendum.

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Sui diritti non si patteggia!

Di Enrico Borelli

 

Nelle ultime settimane a margine della presentazione del tavolo di lavoro dell’economia il direttore del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia Christian Vitta ha evocato l’ipotesi di sottoscrivere una sorta di Patto di Paese che coinvolga le forze politiche, il mondo economico e le organizzazioni sindacali.

Una proposta, lo diciamo in modo schietto, che non convince e che merita qualche riflessione.

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