Sostegno alla rivoluzione bolivariana

Sabato 31 maggio 2014 alle 14h00 a Berna

Da 15 anni, la Rivoluzione Bolivariana è minacciata e stigmatizzata continuamente. L'opposizione tenta con ogni mezzo di far credere che il governo del Venezuela sia « illegittimo ». Quante volte bisogna ancora ricordare che il Venezuela si è sottomesso a più riprese al voto popolare ? Leopoldo López, uno degli oppositori più alla destra della Piattaforma d'unità nazionale (MUD), a capo del movimento di destabilizzazione attuale, ha degli antecedenti significativi: é stato firmatario del decreto del 2002 che aveva dissoluto temporaneamente il governo del presidente Chávez, a seguito di un tentativo di colpo di Stato messo in atto dall'oligarchia.

Ha pure orchestrato gli scontri violenti davanti al palazzo presidenziale che hanno provocato decine di morti e che sono serviti da pretesto al colpo di stato. Durante quest'atto criminale, Leopoldo López ha personalmente partecipato all'arresto incostituzionale dell'allora ministro degli interni Ramón Rodríguez Chacin.

Attualmente è stato lanciato un nuovo tentativo di sovvertimento del governo che si avvale di metodi violenti e antidemocratici. Bisogna sapere che il governo statunitense interviene da ben 15 anni versando « centinaia di milioni di dollari del budget dello Stato per finanziare l'estrema destra integrata nella MUD », ciò che viene denunciato da Mark Weisbrot del giornale britannico The Guardian. D'altra parte, e contrariamente a quello che affermano i media internazionali, la libertà d'espressione in Venezuela non è frenata: su 111 canali televisivi, 61 sono privati, 31 comunitari e 13 pubblici. Allo stesso modo, l'80% della stampa scritta è controllata dall'opposizione ; i due quotidiani più influenti - El Universal e El Nacional – sono violentemente ostili al governo. Gli oligopoli mediatici (così come gli amministratori delle pagine Facebook e Twitter d'importanti movimenti sociali) non fanno purtroppo altro che rilasciare i resoconti fallaci degli oppositori senza porsi la benché minima domanda.

Il processo bolivariano è un'esperienza di socialismo democratico che costruisce un potere popolare tramite le istituzioni di democrazia diretta quali i consigli, i comuni e le cooperative. Il governo venezuelano rifiuta l'egemonia del neoliberalismo globalizzato e cerca la propria via per soddisfare i bisogni del suo popolo. Evidentemente, esistono delle contraddizioni interne e molti progressi sono ancora da compiere...

Facciamo vivere i nostri valori rivoluzionari e internazionalisti difendendo il bravo popolo venezuelano. Sosteniamo il movimento bolivariano che resiste all'oligarchia sostenuta dagli Stati Uniti.

Per la pace e per l'autodeterminazione del popolo venezuelano!
Contro la politica interventista degli Stati Uniti!
Giù le mani dalla Rivoluzione Bolivariana!
Wilma Jung, Comitato Bolivariano della Svizzera

Laurent Tettamanti e Christian Tirefort, Movimento verso la Rivoluzione Cittadina – MvRC
Contatto: nueva.utopia@bluewin.ch
Sostegno: Red-Latinoamericana-Zürich, Arab-Group,Tamkeen, Coordination en Suisse du Front populaire tunisien, Association des tunisiennes et tunisiens en Suisse, ADETRA-Association syndicale de défense des travailleuses et travailleurs, Association des palestiniens en Suisse, Comité Révolution Citoyenne Ecuador, BADIL-Geneva, Collectif Amérique Latine RÉSISTANCES !, DIDEPU-Commission d'appui aux Peuples Originaires du Chili, Librairie "Nueva Utopía", Maison Populaire de Genève, La Lettre Libre, SSP-Jura, Union syndicale jurassienne, Parti socialiste autonome du Jura Sud (PSA-SJ), Collectif altermondialiste jurassien, Jura-Chiapas, ...