Giorgio Giudici, il Cardiocentro e l'arroganza antidemocratica

Già i romani dicevano "pacta servanda sunt" cioé i patti devono essere rispettati.

 

Questa regola fondamentale della convivenza civile sembra non valere per Giorgio Giudici che semplicemente non vuole rispettare l'accordo fatto negli anni 90 che dava gratuitamente al Cardiocentro un diritto di superficie a condizione che entro il 2020 rientrasse nell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).

Giudici propone ora un'inciucio pubblico-privato, la creazione dell'ennesima SA, come quelle che il popolo ha sonoramente respinto in votazione popolare il 6 giugno scorso.

 

Giudici quindi non solo non vuole che si mantenga la parola data ma si mostra come sempre antidemocratico e autoritario. La sua "giustificazione" è ridicola: questa SA dovrebbe preservare l'unicità del Cardiocentro.

 

Forse che il Neurocentro e lo IOSI, tanto per fare 2 esempi appartenenti all'EOC, non sono unici? Ma per Giudici solo quello che fa lui è unico... come per i debiti milionari lasciati alla città di Lugano...