Riforma fiscale : Ermotti e colleghi non necessitano di ulteriori regali

ForumAlternativo

 

I media ci informano oggi che il salario percepito dal Ceo di Ubs Sergio Ermotti è salito nel 2017 a 14.2 milioni di franchi, mezzo milione in più rispetto al 2016. È la conferma delle profonde diseguaglianze che investono la nostra società e della concentrazione della ricchezza nella mani di pochi.

Quei pochi per i quali il Governo ha varato la riforma fiscale sulla quale saremo chiamati ad esprimerci il prossimo 29 aprile grazie al referendum promosso con successo da un variegato numero di forze politiche e sindacali. Quei pochi che secondo il progetto del Governo potranno godere di un ulteriore inaspettato regalo attraverso la riduzione delle imposte.

 

I ricchi sempre più ricchi i poveri sempre più poveri. Non è purtroppo uno slogan ma la realtà cui oggi siamo confrontati. Nel momento in cui in Ticino si precarizzano gli impieghi e cresce il numero delle persone sottoccupate, diminuiscono i salari, aumentano le persone in assistenza e coloro che non riescono a pagare i premi di cassa malati, aumenta invece il numero dei milionari che ogni anno, come è il caso per il Ceo di Ubs, vedono aumentare la propria fortuna.

 

La riforma fiscale presentata dall’onorevole Vitta risponde ad una logica sbagliata e va respinta in modo chiaro. Perchè alleggerendo il carico fiscale ai milionari e alle grandi società si toglieranno allo Stato i mezzi necessari per far fronte alle gravi emergenze sociali che attanagliano il Ticino. Ermotti e colleghi crediamo non necessitino di nuovi e ulteriori regali, votiamo quindi un chiaro no alla riforma fiscale il prossimo 29 aprile.