L’autogoal del PS friburghese

di Yan Pauchard

 

In diverse parti della Svizzera, la scorsa domenica è stata una giornata di elezioni. Se in canton Berna il PS ha riportato un buon risultato, lo stesso non si può dire dell’elezione complementare del Consiglio di Stato friburghese. La lezione? Dove i socialisti giocano la carta dell’arroganza e della superiorità nei confronti dei loro potenziali alleati, il suicidio elettorale è assicurato. (NdT)

Nello sport, lo si chiamerebbe un autogoal. Partita disunita, combattutasi per tutta la durata della campagna, la sinistra friburghese è colata a picco. Di fronte alla candidatura unificatrice del liberale Didier Castella, per la socialista Valérie Piller Carrard il passaggio al secondo turno si è tramutato in una sconfitta annunciata. E che sconfitta: i voti di scarto sono stati addirittura 7000! Un abisso. Uno schiaffo, in particolare per i dirigenti del PS. Hanno puntato tutto e hanno perso clamorosamente.

 

Presa alla sprovvista dalle dimissioni a sorpresa della Consigliera di Stato ecologista Marie Garnier, la sinistra doveva mostrarsi unita per sperare di portare a casa un’elezione complementare sempre difficile in un cantone dove la destra rappresenta i due terzi dell’elettorato. Il PS ha scelto di non sostenere la candidatura della Verde Sylvie Bonvin-Sansonnes, giudicata troppo inesperta, e ha lanciato nella mischia la sua consigliera nazionale Valérie Piller Carrard. Una tattica rischiosa che ha trasformato il primo turno in un duello fratricida, le cui ferite non si sono mai del tutto richiuse.

 

Con quest’elezione complementare, assistiamo forse alla fine di un’era di onnipotenza per il PS friburghese, nel corso della quale è riuscito ad inviare i suoi due più illustri rappresentanti rispettivamente in Consiglio federale (con Alain Berset) e alla presidenza svizzera del partito (con Christian Levrat). Ma oggi, a causa della loro arroganza – si credevano i soli capaci di poter salvare il seggio della sinistra plurale – e della loro ambizione, i dirigenti socialisti si sono alienati i loro alleati, hanno irritato la loro base e hanno permesso alla destra di rinforzare la sua maggioranza.

 

 

 

Fonte : Le Temps, 25 marzo 2018.