di ForumAlternativo
Dopo aver gridato al lupo con un preventivo in rosso, improvvisamente si scopre che a conti fatti vi sono 80 milioni di franchi di utile nelle casse cantonali. A pensar male, questo “imprevisto” utile coincide con l’arrivo nelle bucalettere dei cittadini del materiale di voto in cui si chiedono sgravi fiscali da 52 milioni a ricchi e grandi imprese ai cittadini.
Oltre 13 milioni di franchi tagliati alla politica familiare nel giro di un anno. È lo scarto fra gli assegni integrativi e di prima infanzia tra i consuntivi cantonali degli ultimi due anni. Nel 2016 gli Afi sono passati da 9.2 milioni a poco meno di 1.5 milioni dello scorso anno, mentre gli assegni di prima infanzia dai 14.2 milioni di due anni fa sono diventati 8.6 milioni dello scorso anno. Tagli che hanno spinto nell’assistenza almeno 800 famiglie, coi relativi drammi che ciò comporta.
Dopo aver massacrato la politica familiare cantonale, ora i governanti hanno il coraggio di ricattare il popolo con presunte misure familiari affinché conceda sgravi fiscali a chi non ne ha bisogno, ossia quei facoltosi con oltre 1.38 milioni di franchi e le grandi imprese a forte capitalizzazione.
Non è solo un ricatto, ma un vero e proprio imbroglio ai danni della popolazione.
Non facciamoci fregare e votiamo un No convinto alla riforma fiscale il 29 aprile.