LA FACCIA COME IL CULO!

di Mattia Corti

 

Sono sconcertato.

Non ho altre parole per definire la strumentalizzazione dell'informazione che in queste settimane ha tenuto banco a proposito della riforma fiscale.

Una puttanata che in cambio di qualche briciola sociale sgrava nuovamente ricchi e aziende: sgrava milionari in un cantone con la povertà più alta della Svizzera, con i salari più bassi, con un mondo del lavoro basato sullo sfruttamento e sull'evasione e con l'assistenza sociale raddoppiata in 5 anni... E potrei star qui fino a domani ad allungare la lista!

 

Ecco, in un momento in cui il massimo impegno della nostra politica dovrebbe essere profuso per riportare rigore nel mercato del lavoro, promuovendo aziende a valore aggiunto e cercando di riportare i salari a livello dignitoso rispetto al costo della vita, i nostri baldi eroi stanno invece facendo di tutto per portare avanti il gioco al ribasso dell'economia, definendo "concorrenziale" la trasformazione del nostro cantone in un discount per evasori e sfruttatori senza coscienza. Bravi!

 

Ma, oltre a tutto questo, sempre la nostra ciurma di babbioni non si contenta di svenderci, ma vuole anche impedirci di capire cosa andiamo a votare, chiamando addirittura "riforma dei nidi" i 52 milioni di sgravi ai ricchi, con tanto di tenerissima foto di bimbo!

 

Cosa dire? Che ormai vale tutto, inganno compreso. Ma io, bordeline, ripeto ancora che a questo mondo malato non voglio partecipare, perché voglio conservare la mia coscienza, che considero essere la cosa più di valore che abbiamo nella vita.

Fate schifo: vergognatevi politici!

 

 

 

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