Per farmaci accessibili. Proteggiamo i pazienti, non i brevetti!

 

Il problema dell’accesso ai farmaci non tocca più solo i paesi in via di sviluppo e emergenti. L’aumento esorbitante dei prezzi delle cure mediche, e in particolare dei trattamenti antitumorali, mette in difficoltà persino il sistema sanitario svizzero.

Gli strumenti per reagire esistono: con l’emissione di una licenza obbligatoria, il Consiglio federale potrebbe autorizzare la commercializzazione di un prodotto generico, e più economico, anche per i farmaci brevettati.

 

Public Eye, insieme alla Lega svizzera contro il cancro, invita i consiglieri federali Berset e Schneider-Ammann ad agire, definendo una linea politica sia nazionale che internazionale in favore dell’accesso ai farmaci, e facendo ricorso alla licenza obbligatoria quando necessario.

 

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Egregi consiglieri federali Berset e Schneider-Ammann,

 

«Purtroppo, il trattamento migliore per lei non posso prescriverlo». Parole che nessuno vorrebbe sentire pronunciate dal proprio medico. Eppure, ciò accade sempre più spesso. E questi casi capitano anche in Svizzera, dove i pazienti affetti da malattie gravi si vedono talvolta costretti a lottare per avere accesso a farmaci dai prezzi proibitivi.

 

Le case farmaceutiche, forti del monopolio loro conferito dai brevetti, hanno pressoché carta bianca nel fissare i prezzi. Ma voi, Signori Berset e Schneider-Ammann, voi di fronte a questi prezzi assurdi potete fare qualcosa. L’emissione di una licenza obbligatoria permetterebbe di commercializzare un prodotto generico equivalente anche per i farmaci protetti da un brevetto. Ma invece di utilizzare questo strumento legittimo, e combattere così l’impennata dei costi delle cure mediche, il Consiglio federale preferisce difendere gli interessi dei giganti basilesi dell’industria farmaceutica, al punto da intervenire quando altri governi decidono di far ricorso alla licenza obbligatoria perché i loro cittadini abbiano accesso a farmaci vitali.

 

È uno scandalo che il Consiglio federale lasci che i profitti miliardari dell’industria farmaceutica abbiano la meglio sugli interessi dei malati.

 

Insieme a Public Eye, voglio invitare il Consiglio federale ad agire contro i prezzi spropositati dei farmaci, e a fare ricorso alla licenza obbligatoria quando necessario. Chiediamo inoltre che vengano cessate le pressioni ingiustificate sugli altri paesi che compiono lo stesso passo.