Assicurazioni sociali come ai tempi di Gotthelf

GISO Svizzera

 

Nell'assemblea dei delegati della GISO Svizzera è stata appprovata una presa di posizione sul tema delle assicurazioni sociali, nella quale viene rivendicato tra l’altro un congedo parentale di due anni, premi di cassa malati in base al reddito e l’introduzione di un’assicurazione di base incondizionata.

La GISO dice inoltre tre sì alle votazioni federali del prossimo settembre.

 

Circa 100 delegati si sono ritrovati oggi a Neuchâtel a discutere della presa di posizione sulle assicurazioni sociali. Tamara Funiciello, presidente della GISO, commenta all’inizio della discussione: «Le assicurazioni sociali sono sotto pressione: da anni l’AVS viene attaccata e i beneficiari dell’AI vengono trattati come criminali. Questa evoluzione è il risultato di una campagna ventennale della destra conservativa. Per questo motivo reputiamo come GISO che sia necessario tornare all’offensiva e ripensare fondamentalmente lo Stato sociale svizzero”.

 

Dopo un’intensa discussione la presa di posizione è stata approvata all’unanimità. Il suo punto centrale è la rivendicazione di una vita dignitosa per tutti, per cui è necessario configurare le assicurazioni sociali sulla base delle necessità delle persone e non stigmatizzare le persone in difficoltà.

 

La presidente della GISO Funiciello guarda anche al futuro: “Dobbiamo ripensare completamente le assicurazioni sociali, motivo per cui rivendichiamo una maggiore presa in considerazione del lavoro di cura non salariato e l’introduzione di un’assicurazione di base incondizionata.

 

La GISO Svizzera ha inoltre deciso le proprie posizioni per le votazioni del 23 settembre, raccomandando di votare tre sì: sì all’iniziativa per la sovranità alimentare, sì al controprogetto per le biciclette e sì all’iniziativa per alimenti equi.