"Caro Governo dove sei?"

 Jessica Bottinelli I Verdi del Ticino

 

I Valori d’ozono esplodono in Ticino, e superano i limiti da Chiasso ad Airolo da giorni. Il Dipartimento del Territorio e quello della sanità fanno finta di non vedere e dormono sonni tranquilli.

 

I Verdi del Ticino chiedono misure urgenti come la gratuità dei mezzi pubblici da subito. Da ormai 6 giorni i valori di Ozono in Ticino sono schizzati verso l’alto, complice la canicola estiva e l’assenza di prolungate precipitazioni.

 

I valori superano i limiti previsti dall’ordinanza federale in Tutto il Cantone, persino ad Airolo (1'100 msl). A parte la classica informazione in cui si invita a evitare attività esterne nelle ore di massima calura il governo cantonale non ha attuato nessuna misura per proteggere la salute dei ticinesi da questa ondata di inquinamento che supera a momenti il 210% dei limiti, in particolare nel luganese e nel locarnese che a questo giro di giostra risultano le regioni più colpite.

 

I Verdi del Ticino deplorano la totale mancanza di intervento e ritengono fondamentale proteggere la salute dei cittadini andando a introdurre misure puntuali a partire da subito, in quanto nei prossimi giorni le previsioni meteo non sembrano dare tregua ai polmoni dei Ticinesi.

 

Tra le misure da introdurre vi è la gratuità dei mezzi pubblici di trasporto, per rendere maggiormente attrattiva l’alternativa al mezzo privato che per quanto riguarda questo inquinante rimane uno delle cause principali. Auspicabile introdurre su tutto l’asse autostradale il limite degli 80 km/h. Le nostre autostrade invase dalla calata dei turisti del nord (che sul nostro territorio non lasciano neppure un franco) avrebbero così il pregio di risultare meno attrattive e con questa misura si potrebbe ridurre l’inquinamento da ozono.

 

I Verdi comprendono come il governo sia stanco e si stia godendo le vacanze estive, ma sarebbe davvero necessario che si alzi dalla sdraio e si attivi per proteggere la salute dei propri concittadini che, per scelta o necessità, devono respirare l’aria ormai insalubre nel nostro cantone.