USS Ticino e Moesa
Onorevole Consigliere di Stato,
l’Unione Sindacale Svizzera sezione Ticino e Moesa (USS-Ti), alla luce della situazione sempre più problematica che investe il nostro mercato del lavoro, purtroppo oggetto di un preoccupante processo di destrutturazione, chiede l’istituzione di un tavolo di discussione.
In Ticino si registra il maggior numero di infrazioni alle misure di accompagnamento, in diversi settori sono diminuiti i salari mediani, il tasso di disoccupazione ILO è il più alto della Svizzera, così come il tasso di povertà e di rischio povertà.
Il divario tra i salari mediani ticinesi e quelli delle altre regioni continua ad essere di circa 1'000 franchi al mese.
L’USS-Ti chiede formalmente l’istituzione di un tavolo di discussione sul mercato del lavoro, come evocato nei giorni scorsi da alcuni deputati, analogamente a quanto da lei proposto e realizzato nel 2016 con il Tavolo di lavoro sull’economia ticinese.
L’USS-Ti ritiene che si debba avviare urgentemente una riflessione concreta per frenare il dumping salariale, la crescente precarizzazione delle forme di impiego, le derive e i sempre più preoccupanti abusi che caratterizzano il mercato del lavoro ticinese.
Si impone un’analisi rigorosa e scientifica della situazione e pertanto riteniamo che debbano essere associati a questa iniziativa oltre a tutti gli attori sociali coinvolti, anche realtà come la SUPSI (pensiamo in particolare al DEASS) e l’USTAT.
In attesa di un suo riscontro, e certi che questa nostra richiesta raccolga la sua attenzione le porgiamo i nostri distinti saluti.