Iniziativa "Ticino Laico"
Per lo Stato siamo tutti uguali, giusto? Sbagliato. In realtà per lo Stato ALCUNE PERSONE GODONO DI UN PRIVILEGIO: I CATTOLICI E I PROTESTANTI. Lo dice la Costituzione ticinese: l’attuale art. 24 concede a queste due religioni la personalità di diritto pubblico.
Che significa?
Semplice: le due fedi possono godere di sussidi e contributi di enti pubblici con i soldi di tutti, anche di chi non crede, un trattamento privilegiato nei media del servizio pubblico, un accesso all’istruzione collettiva nelle scuole attraverso l’ora di religione, un’attenzione spropositata nelle istituzioni.
E tutti gli altri?
Non contano. Però contribuiscono ai privilegi dei cattolici e dei protestanti, pagando il finanziamento degli oratori, i campeggi di studio sulla Riforma, gli stipendi dei docenti di religione e il relativo materiale didattico non scelto dallo Stato, le rubriche cattoliche e protestanti alla radio e in televisione.
Sicché soprattutto CHI NON SI RICONOSCE IN ALCUNA FEDE È DISCRIMINATO
Ma quanti sono?
Tanti: chi non è credente rappresenta circa il 18% della popolazione ticinese. La percentuale più alta dopo i cattolici (69%), ma molto superiore a a quella dei protestanti.
Ti sembra giusto? A noi no.
Noi vogliamo uno Stato laico, che tuteli i diritti religiosi ma anche la libertà di coscienza individuale, che consideri uguali le persone indipendentemente dal loro credo. E poi ciascuno sostenga e finanzi di tasca propria la religione che vuole.
Uno Stato laico non è anti-religioso e non ostacola le Chiese e le comunità dei fedeli. Anzi: garantisce e protegge i diritti di tutti allo stesso modo proprio perché è distinto e separato da ogni religione.
Per questo vogliamo abolire l’attuale art. 24 della Costituzione ticinese e sostituirlo con uno nuovo (vedi formulario firme).
PER QUESTO TI CHIEDIAMO DI FIRMARE LA NOSTRA INIZIATIVA «TICINO LAICO»