Iniziativa popolare “per cure infermieristiche forti”!

di Annette Biegger comitato centrale Associazione Infermieri Svizzera (ASI), Esperta di Cure Infermieristiche EOC

 

Secondo le stime dell’ufficio federale di statistica, nei prossimi trent’anni in Svizzera il numero di persone ultra-sessantacinquenni raggiungerà i 2.7 milioni, quando alla fine del 2014 erano 1.5 milioni.

 

 

Questo enunciato fa riflettere perché la maggior parte delle persone anziane porta con se una serie di malattie croniche ed è di conseguenza spesso ospite delle nostre strutture sanitarie. Aumenta il numero di persone anziane, aumenta la complessità della presa a carico di queste e di conseguenza dovrebbe aumentare anche la quantità e le competenze del personale sanitario.

 

Vediamo invece il seguente scenario a livello svizzero: Vengono formati solo il 43% degli infermieri necessari, nei prossimi cinque anni mancheranno quindi circa 10’000 infermieri e oltre il 90% delle case di cura hanno difficoltà a reclutare infermieri. Questi presupposti non aiutano a rendere attrattiva la professione infermieristica.

 

In base a questa evoluzione in marzo 2011 il consigliere nazionale Rudolf Joder ha presentato un’iniziativa parlamentare che mirava a rafforzare le cure infermieristiche. Veniva infatti chiesta una modifica della LAMal allo scopo di definire quali prestazioni medico-sanitarie devono essere fornite su prescrizione medica e quali possono essere fornite sotto la responsabilità del personale sanitario.

 

L’associazione infermieri svizzera è certa che se la responsabilità per le cure fosse sancita per legge si accrescerebbe l’attrattiva della professione, si faciliterebbe il reclutamento dei giovani e si porrebbero le basi per favorire la permanenza a lungo termine degli infermieri qualificati in questo settore. La normativa proposta infatti contribuirebbe a ridurre i costi e il volume delle prestazioni non subirebbe aumenti.

 

Malgrado oltre 5 anni di lavoro politico di lobbying, nel 2016 il Consiglio Nazionale decide di non entrare in materia. Mi ricordo che questa notizia ci ha deluso molto. Le possibilità erano due: lasciar perdere tutto oppure procedere con un iniziativa popolare.

 

Abbiamo fatto un’attenta analisi delle situazioni lavorative dei nostri infermieri: nella maggior parte dei cantoni c’è infatti una forte penuria di infermieri con una formazione compiuta in Svizzera. La conseguenza di questa sono delle cure che obbligano gli infermieri a lavorare secondo priorità tutti i giorni, abbassando la qualità delle cure erogate al paziente. Lavorare in questo modo porta allo sfinimento e infine all’abbandono della professione.

 

Come associazione nazionale della professione infermieristica non potevamo lasciar cadere la questione. Abbiamo quindi deciso di comunicare la decisione di avanzare con un’ iniziativa popolare. Il 17 gennaio 2017 è stato pubblicato sul foglio federale il seguente testo: L’iniziativa popolare, nel nuovo articolo 117c della Costituzione Federale, prevede che la Confederazione e i Cantoni riconoscono e promuovono le cure infermieristiche come componente importante dell’assistenza sanitaria, provvedono affinché tutti abbiano accesso a cure infermieristiche sufficienti e di qualità, assicurano che sia disponibile un numero di infermieri diplomati sufficiente per coprire il crescente fabbisogno, e che gli operatori del settore delle cure infermieristiche siano impiegati conformemente alla loro formazione e alle loro competenze. Si parla anche dell’adeguata remunerazione delle cure infermieristiche, delle condizioni di lavoro e delle possibilità di sviluppo professionale.

 

Queste sono tutte tematiche alle quali la popolazione si dimostra sensibile offrendoci il proprio sostegno con la raccolta di 120’000 firme in soli 8 mesi (7 novembre 2017). L’iniziativa è quindi stata discussa all’interno del Consiglio Federale, dove il 3 marzo 2018 è stata emessa la seguente sentenza: La Costituzione federale sancisce già sufficientemente un rafforzamento delle cure infermieristiche da parte di Confederazione e Cantoni: per questo motivo il Consiglio federale si è espresso oggi contro l’iniziativa popolare “Per cure infermieristiche forti”.

 

Questa notizia ci ha deluso ancora una volta e ha dimostrato che la situazione attuale viene completamente sottovalutata dal mondo della politica. Le azioni già intraprese a livello di Masterplan Formazioni Professionali Sanitarie per aumentare il personale infermieristico avanzano in modo molto lento e in queste non si parla dell’attrattività della professione.

 

Siamo quindi più che mai decisi di portare avanti questa iniziativa dove la popolazione ci ha dimostrato il pieno appoggio. Nei prossimi mesi l’iniziativa verrà discussa in Parlamento dove abbiamo un’altra possibilità di venir ascoltati e dove può venir fatta una contro proposta.

 

Ci impegneremo nel mantenere vivo l’interesse della popolazione perché quando arriverà la votazione vogliamo dimostrare la forza della nostra professione e assicurare delle cure di qualità ai nostri pazienti!

 

 

 

 

Quaderno 16 / Giugno 2018