Pianificazione del comparto Valera, un insulto!

I Verdi del Ticino

 

 

Le indiscrezioni apparse sulla stampa in merito al possibile contenuto della pianificazione futura di Valera discussa durante l’incontro tra il Direttore del Dipartimento del territorio e il Municipio di Mendrisio lasciano i VERDI esterrefatti.

 

La proposta di estendere

 

1) la zona attrezzature ed edifici di interesse pubblico con un polo regionale sportivo a Valera e, parallelamente,

2) l’area industriale in zona San Martino al posto della piscina

va contro i disposti costituzionali che invitano a un uso parsimonioso del territorio, alle scelte della popolazione svizzera che ha approvato la modifica della Legge federale sulla pianificazione del territorio nel 2013, approvata anche in tutti gli ex Comuni oggi facenti parte di Mendrisio, e costituisce un insulto agli oltre 6000 cittadini che hanno sostenuto la petizione “Restituiamo Valera all’agricoltura”, promossa dalla Società agricola del Mendrisiotto, su suggerimento di un membro dei VERDI, e fortemente sostenuta dai VERDI.

 

Se lo scenario presentato nell’articolo di oggi sul Corriere del Ticino dovesse corrispondere alla proposta definitiva che il Dipartimento del territorio formulerà con il Piano di utilizzazione cantonale i VERDI non potranno che contrastare una simile soluzione: il Mendrisiotto sprofonda nel cemento, nell’inquinamento dell’aria, nel traffico e nella distruzione del suolo, un bene primario che è stato mercificato in modo criminale in questi ultimi cinquant’anni.

 

I VERDI si sono opposti alla proposta pianificatoria avanzata dal Municipio di Mendrisio all'unanimità (PPD, PLR, Lega dei ticinesi e Insieme a sinistra) nel 2013 perché favoriva in modo smaccato gli interessi dei due principali proprietari privati dell’area di Valera (questi ultimi legati ai due principali partiti politici che guidano Mendrisio da decenni), proponendo tra le varie misure la possibilità di costruire «in via eccezionale (…) un edificio a torre con un'altezza minima di 50 m e massima di 70 m dal carattere marcante e significativo»(!): i VERDI non possono ora accettare estensioni di insediamenti industriali in zona San Martino o di zona AP/EP a Valera.

 

La partita che si sta giocando a Valera è uno scontro tra due visioni del rapporto uomo-ambiente: l'una predatrice e distruttrice; l'altra di cura del territorio, dettata da consapevolezza ecologica per la quale noi VERDI continueremo a impegnarci e batterci ad oltranza.