Ventidue anni. Qua siamo e da qua non ce ne andiamo! Nonostante i continui attacchi, le costruzioni e le menzogne, l’autogestione dal basso, popolare aperta a tutte e tutti, continua.
Perché uno spazio di libertà dove sperimentare, costruire, resistere, solidarizzare, sognare, condividere non ha bisogno né di supervisioni, né di investire 23 milioni e mezzo per un ennesimo progetto esclusivo e securizzato. E per festeggiare degnamente 22 anni all’insegna della solidarietà e della resistenza, ospiteremo per il quinto anno la Sagra del Peperoncino Ribelle, il 20 ottobre 2018, a sostegno dei progetti in Messico della piattaforma Pirata, di cui fa parte pure il Collettivo Zapatista di Lugano.
Progetti che supportano i processi d’autonomia, d’autodeterminazione e d’autogestione delle comunità zapatiste in Chiapas, delle lavoratrici sessuali di Città del Messico, dell’occupazione di terra della Finca Alemania nello stato di Oaxaca e in generale nella resistenza dei popoli originari in lotta in tutto lo stato messicano contro saccheggi, espropri e grandi progetti del capitale.
La V Sagra sarà densa di iniziative già da metà pomeriggio.
Si comincerà dalle 15.00 con il mercato di autoproduzioni, degustazioni di peperoncini e i banchetti informativi. Nel pomeriggio ci sarà un laboratorio di costruzioni di piñata, sarà esposta la mostra delle grafiche del Consejo Nacional Indigeno, sarà attiva la serigrafia dei compagnx di 0Stile di Roma (chiunque potrà crearsi la propria maglietta) e ci sarà il forno della pizza acceso.
Alle 17.00 ci sarà la proiezione del filmato “Finca Alemania: las semillas de la libertad, autoproduzione a cura del Nodo Solidale di Roma, che racconta l'occupazione di 600 ettari di terre nelle montagne della costa sud di Oaxaca, sud-est messicano. La Finca é il quartier generale per tuttx le/gli integranti del CODEDI, una giovane organizzazione indigena composta da migliaia di persone. Ma in realtá è tante cose: é un centro di produzione di cibo biologico, un’universitá popolare, una fabbrica di mattoni, un teatro, un centro culturale, una panetteria, una casa della salute...
Alle 18.00 un ricco aperitivo “Pepitoso”, seguito dalla cena popolare piccante (e non).
Alle 20.30 la gara di resistenza al piccante, a cui seguirà la presentazione del corteo contro le frontiere di Bellinzona del 27 ottobre.
E finalmente dalle 23.00 direttamente da Messico e Francia i KUMBIA BORUKA, gruppo di 9 elementi, recentemente esibitosi al Paléo Festival di Nyon, che fonde le tradizioni della cumbia più tradizionale fino ai nuovi esplosivi suoni del reggae e della cumbia “moderna”. Per ballare fino a tarda notte.
Perché, come ci insegnarono nel lontano 1996 le compagne e i compagni zapatisti in Chiapas, la libertà non si mendica, ma si conquista.
Il Molino non si tocca. A difesa degli spazi liberati. Nessun essere umano è illegale!
22 ANNI D’AUTOGESTIONE, AL FIANCO DI OGNI CUORE RIBELLE
22 ANNI SEMPRE IN BASSO CON L@S DE ABAJO E CON I POPOLI OPPRESSI
22 ANNI DI LOTTA E… NIENTE CI TURBA!
C.S.O.A. Il Molino
Collettivo Zapatista di Lugano
http://www.inventati.org/molino/20-10-2018-quinta-sagra-del-peperoncino-rebelde/