CASSE MALATI: NON C’E’ ORMAI PIÙ LIMITE AL PEGGIO

 di ForumAlternativo

 

La stangata dell’aumento dei premi per l’anno prossimo l’abbiamo ormai ricevuta tutti. Ma altri peggioramenti si preparano. Dopo il Consiglio degli Stati, ora anche la rispettiva commissione del Consiglio nazionale ha accettato la proposta dei partiti borghesi che esigono un aumento automatico della franchigia obbligatoria se le spese sanitarie crescono.

 

E il partito liberale svizzero sta pensando addirittura d'aumentare drasticamente questa franchigia, anche se già ora siamo il paese al mondo con le franchigie obbligatorie piu’ alte! Il PPD svizzero da parte sua ha lanciato un’iniziativa popolare che come unica conseguenza pratica avrebbe il taglio delle prestazioni garantite dalle Casse Malati.

 

A livello cantonale l’UDC ha presentato un’iniziativa parlamentare tesa ad aumentare la deducibilità dei premi: ma evidentemente non solo di quelli dell’assicurazione obbligatoria, ma bensì anche delle complementari, delle assicurazioni sulla vita e addirittura del capitale a risparmio. Quindi da una parte per l’ennesima volta un grosso regalo soprattutto ai ricchi (e non al ceto medio come si tenta di far credere), dall’altra una grossa perdita di gettito fiscale per cantone e comuni.

 

La proposta ci troverebbe d’accordo se fosse inversamente proporzionale al reddito, scomparendo quindi per i più ricchi: ci guadagnerebbero gli strati popolari ed il ceto medio-basso, non ci perderebbero le casse pubbliche.

 

 

Tutte queste proposte dimostrano soltanto che tutti si accorgono che la situazione è diventata ormai assolutamente insostenibile: dall’introduzione della LAMAL i premi sono in media aumentati del 150% (cioè il doppio dell’aumento dei costi della salute) ciò che comporta per la maggior parte dei salariati una diminuzione netta del reddito disponibile.

 

 

NOI DICIAMO BASTA….

 

E perciò dimostreremo sabato 17 novembre a partire dalle 16 a Bellinzona.

 

Le nostre richieste sono chiare:

Moratoria sull'aumento dei premi, creazione di una cassa malati unica finanziati con premi proporzionali al reddito, controllo dei costi dei farmaci e della qualità delle cure, abolizione delle sovvenzioni delle cliniche private utilizzando quei 130 milioni annui per aumentare i sussidi al pagamento dei premi.