Si rafforza l’opposizione nei confronti delle agenzie interinali

di Red

 

Dall’inizio degli anni 2000 ad oggi non si è arrestata la crescita del lavoro interinale in Ticino. Le persone assunte con contratto interinale sono oggi quasi 12'000, le società di lavoro interinale sono più che triplicate, così come il numero delle ore di lavoro generate dagli interinali.

 

Negli ultimi 13 anni gli interinali stranieri sono passati da poco più di 2'000 a oltre 10'000. Un aumento che va collegato alla crescita del numero di frontalieri e di lavoratori notificati, quindi proprio quei salariati che un padronato privo di scrupoli mette sempre più in concorrenza con i lavoratori residenti.

 

Le agenzie costruiscono quindi la loro fortuna attorno al degrado delle condizioni di impiego.

 

Sono dati che dovrebbero far riflettere e che evidenziano quella che appare come un’inarrestabile precarizzazione contrattuale che ha conseguenze nefaste sulla vita quotidiana dei lavoratori e delle loro famiglie. Il lavoro interinale è un lavoro precario, che contribuisce ad alimentare il dumping, spesso scollegato da ogni forma di tutela, e che impedisce una progettualità professionale e famigliare. Le agenzie interinali registrano utili impressionanti e lo fanno sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Non stupisce quindi che l’opposizione nei confronti delle agenzie si stia ampliando. Negli ultimi mesi si registrano tutta una serie di iniziative, sia sul piano contrattuale che legale, volte a contenere la presenza di queste aziende. Iniziative che salutiamo positivamente e che rappresentano un primo passo nella giusta direzione.

 

Pensiamo in particolare al giro di vite che è stato registrato in alcuni contratti collettivi locali (come nel settore dell’edilizia e in alcuni rami dell’artigianato), dove alcuni norme limitano la presenza dei lavoratori interinali sui cantieri, e alle iniziative assunte a livello comunale (citiamo l’esempio di Chiasso, seguito ora da Lugano e da altri Comuni) che vorrebbero vietare rispettivamente contenere la presenza degli interinali nell’ambito delle Commesse pubbliche. Iniziative da seguire con attenzione ed interesse.