di Ivan Miozzari
Che l’abuso delle assicurazioni di malattia e di invalidità sia una pratica diffusa in Svizzera sappiamo tutti, dati alla mano, quanto sia falso.
Dunque perché la revisione della LPGA (Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali) deve spingersi fino ad infrangere un diritto fondamentale come la privacy e a distruggere la garanzia costituzionale che pone tutti i cittadini sullo stesso piano?
I compiti di indagine sono attribuiti alla Polizia. La quale per sorvegliare, se necessita di mezzi invasivi per la privacy, ha bisogno dell’autorizzazione di un giudice. I cittadini sono garantiti nei loro diritti. Funziona così in uno Stato di diritto. Una deroga è possibile in caso di indizi concreti. Deroga concessa dal Magistrato solo nel caso che le prove indiziarie siano abbastanza solide.
Cosa cambia in caso di accettazione della LPGA? Tutto. Almeno tutto ciò che è importante. Le indagini saranno competenza degli assicuratori. Quasi tutti privati. Le casse malati, gli assicuratori per infortunio, per perdita di guadagno, saranno liberi di mettere in discussione qualsiasi prestazione. Organizzando una sorveglianza mirata a creare prove che consentano loro di risparmiare. Lo stesso vale per le assicurazioni sociali, che a differenza dei primi, non avrebbero però sufficienti mezzi finanziari.
Si tratta di un enorme conflitto di interessi. Come se in una partita di calcio, i quattro arbitri siano al servizio di una delle due squadre; e che con il VAR (video assistenza arbitrale) si esaminassero solo i millesimi di secondo che possano dare ragione agli arbitri, nascondendo tutto ciò che li sconfessa.
Non si tratta più di giustizia. Chi sarà colpito da questa revisione di Legge? Ogni persona che sia al beneficio, duraturo o temporaneo di una prestazione assicurativa. Cassa malati, assicurazione infortunio, cassa disoccupazione, AVS, assicurazione invalidità, prestazioni complementari o indennità giornaliere per la perdita di guadagno in caso di malattia (IPG) saranno titolate a sorvegliare i propri assicurati.
Sappiamo bene che le assicurazioni, in particolare quelle private, non hanno lo scopo di rendere la comunità più felice. L’obiettivo di queste compagnie, e di tutte le SA d’altronde, è il guadagno. Abbiamo visto le Casse malati manipolare i costi regionali e caricare cittadini inconsapevoli di spese che non gli competevano. Abbiamo visto le Casse malati negare farmaci vitali perché non convenienti. Vediamo ogni anno crescere i premi e diminuire le prestazioni.
Non è difficile immaginare la guerra che metteranno in atto contro la privacy e la salute dei cittadini pur di risparmiare un franchetto. Accettando questa Legge daremmo agli assicuratori un potere che nessuna azienda di qualsiasi altro settore, nessun privato, nessuno al di fuori della autorità preposte ha mai avuto. Ci dobbiamo davvero fidare?