L’edilizia si ferma: Oltre 4000 edili bloccano il ponte della stazione di Zurigo

sindacati Unia e Syna

 

Ieri la protesta degli edili ha raggiunto un primo apice. Oltre 4000 edili hanno organizzato la loro pausa pranzo sul Bahnhofbrücke, il ponte della stazione di Zurigo. Nelle scorse settimane gli edili di tutta la Svizzera sono scesi in piazza per difendere il loro pensionamento a 60 anni e il loro contratto collettivo di lavoro.

 

Zurigo è ferma da stamattina: Oltre 4000 edili sono accorsi a Zurigo per difendere il loro pensionamento a 60 anni e il loro Contratto nazionale mantello (CNM). Il corteo ha sfilato per le vie della città, con una pausa intermedia sul ponte della stazione, dove i manifestanti hanno pranzato insieme. «Giorno dopo giorno gli edili sgobbano e lavorano all’aperto con ogni condizione meteorologica. Adesso gli impresari costruttori vorrebbero imporre anche la giornata lavorativa di 12 ore. Ma questo è un attacco diretto alla salute dei lavoratori edili», spiega Nico Lutz, responsabile del settore Edilizia e membro del Comitato direttore del sindacato Unia. La manifestazione si conclude con un’azione simbolica di fronte alla sede principale della Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC).

 

 

Il più grande movimento di protesta da oltre 10 anni

 

Nelle ultime tre settimane più di 16 000 edili hanno protestato in tutta la Svizzera per il loro pensionamento a 60 anni e il loro contratto collettivo di lavoro. La più grande mobilitazione degli edili da oltre 10 anni ha raggiunto il suo apice con l’odierna giornata di protesta. L’adesione in massa dimostra che gli edili ne hanno abbastanza degli attacchi degli impresari costruttori. «Esortiamo la SSIC a rinunciare alle sue richieste massime e ad accettare finalmente la soluzione sul tavolo. In caso contrario gli edili proseguiranno la loro protesta», dichiara Guido Schluep, responsabile del ramo professionale Edilizia del sindacato Syna. La prossima tornata di trattative si terrà venerdì 9 novembre.