di Red
L’iniziativa popolare federale «Fermare la dispersione degli insediamenti – per uno sviluppo insediativo sostenibile (Iniziativa contro la dispersione degli insediamenti)» chiede quanto segue:
- fermare in maniera efficace la dispersione degli insediamenti non lasciando che le zone edificabili si espandano ulteriormente. Nuovi azzonamenti vengono compensati con dezonamenti in un altro luogo.
- Le costruzioni al di fuori delle zone edificabili si limitano agli edifici e agli impianti agricoli e a ubicazione vincolata.
- Migliorare considerevolmente le condizioni quadro a favore dei quartieri sostenibili.
- Consentire sopraelevazioni moderate.
Che cos’è la dispersione degli insediamenti?
Negli scorsi decenni, in Svizzera la dispersione degli insediamenti (detta anche «espansione disordinata degli insediamenti») è costantemente aumentata. Dal 1985 sono stati edificati 584 km2, che corrispondono a più della superficie del Lago Lemano. Ciò si riflette in particolare nell’estesa superficie insediativa per lo spazio abitativo. Le zone edificabili, in costante crescita, fanno sì che si continui a costruire su vaste superfici, in modo dissipato e dispersivo. Uno sviluppo simile ha luogo anche al di fuori delle zone edificabili, dove vengono costruiti sempre più edifici che non sono destinati all’agricoltura, bensì a un uso estraneo alla zona. La dispersione degli insediamenti provoca un aumento del traffico e ulteriori costruzioni di strade, che a loro volta comportano un consumo eccessivo del suolo.
Le gravi conseguenze della dispersione degli insediamenti
La dispersione degli insediamenti comporta numerosi problemi. Ad esempio, scompaiono sempre più terreni agricoli, di fondamentale importanza per l’agricoltura. La dispersione degli insediamenti comporta anche un costante aumento del traffico, che a sua volta comporta conseguenze negative per l’ambiente e la nostra qualità di vita. Inoltre, la dispersione degli insediamenti mette in pericolo la biodiversità. Una volta edificato, un terreno è distrutto per sempre, ecco perché dobbiamo proteggerlo.
L’iniziativa arresta la dispersione degli insediamenti. Ecco come
Per arrestare la progressiva perdita di spazi verdi occorrono urgentemente soluzioni pratiche. L’iniziativa «Fermare la dispersione degli insediamenti – per uno sviluppo insediativo sostenibile (Iniziativa contro la dispersione degli insediamenti)» permette di arrestare in maniera efficace la dispersione degli insediamenti attraverso la compensazione di nuove zone edificabili azzonate, di preservare i terreni agricoli e promuovere uno sviluppo insediativo verso l’interno di elevata qualità.
Applicazione dell’iniziativa
Dopo l’accettazione dell’iniziativa, i quartieri sostenibili vanno rafforzati. I Comuni possono farlo applicando una politica del suolo più attiva e smantellando inutili ostacoli come l’obbligo dei parcheggi. Per la compensazione dei terreni edificabili sono immaginabili diversi meccanismi a vari livelli. Occorre dirigere lo sviluppo insediativo verso l’interno e al di fuori delle zone edificabili si devono poter realizzare soltanto gli edifici e impianti necessari.
La legislazione esistente continua a promuovere la dispersione degli insediamenti
L’attuale legge sulla pianificazione del territorio (LPT) ha inserito nella pianificazione del territorio alcuni elementi positivi. Tuttavia nel principio continua a mantenere gli sviluppi passati che hanno portato alla selvaggia dispersione degli insediamenti. Da un lato non limita le zone edificabili. Più si costruisce, più si azzonano nuovi terreni edificabili. Inoltre i Cantoni hanno ampio spazio d’azione nel calcolo delle riserve di zone edificabili, rischiando di distruggere anche i minimi successi raggiunti. Per questo ci vogliono misure più precise. Anche la Commissione di gestione del Consiglio nazionale è giunta a queste conclusioni nel 2015, come pure il primo rapporto nazionale sullo stato del suolo del 2017.
Effetti dell’iniziativa sull’offerta di spazio abitativo, sugli affitti e sullo sviluppo economico
Le riserve nel comprensorio insediativo esistente e nelle zone edificabili non ancora edificate sono talmente grandi che persino di fronte allo scenario di evoluzione demografica più elevato della Confederazione lo spazio abitativo a disposizione è più che sufficiente, senza in linea di massima dover costruire nessun grattacielo in Svizzera. Non si deve pertanto temere un aumento degli affitti. L’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti non frena in alcun modo l’offerta di spazi abitativi né lo sviluppo economico, intende però orientare lo sviluppo verso l’interno, per non sacrificare ulteriori superfici verdi.