di ForumAlternativo
Il sistema LAMAL, snaturato da una serie di peggioramenti di impronta neoliberale, fa ormai acqua da tutte le parti, mentre i premi continuano ad aumentare ad un ritmo ben superiore a quello dei costi della salute.
Tutti i sondaggi indicano che questa è ormai la preoccupazione maggiore della popolazione svizzera, percui il panico comincia a serpeggiare tra i politici borghesi in quest'anno elettorale.
Tutti sanno che la soluzione sarebbe una cassa malati unica con premi proporzionali al reddito. Ma siccome i managers strapagati delle numerosissime Casse malati portano tutti la maglietta di uno dei partiti borghesi, quest'ultimi devono inventarsi qualche altra soluzione.
Il PPD ha quindi lanciato un'iniziativa popolare di cui nessuno capisce bene il contenuto, anche se gli esperti sono unanimi nel pensare che una sua accettazione non porterebbe che ad un razionamento delle cure.
Ancora peggio fanno UDC e Liberali. Quest'ultimi, dopo aver appena fatto approvare il principio di un aumento continuo delle franchigie minime, propongono di farle lievitare ancora di 2-3 volte. Il partito di Blocher, che personalmente risparmia ogni anno diverse dozzine di milioni non essendoci premi proporzionali al reddito, propone addirittura delle penali che i pazienti dovrebbero pagare per ogni visita medica, oltre naturalmente ad una diminuzione delle prestazioni che le Casse malati devono assumersi.
Siamo ovviamente alla confusione totale, se non addirittura al delirio.
Visto che da queste maggioranze parlamentari non ci si può ormai aspettare alcuna soluzione ragionevole, è ora che la gente, sempre più strozzata da questa esplosione dei premi di cassa malati, riprenda in mano la soluzione del problema... Probabilmente i gilet gialli, che in poche settimane hanno ottenuto miglioramenti sociali per più di 10 miliardi, ci insegnano la via.
PS All'on, Beltraminelli consigliamo, invece di perdere tempo nel spargere nebbia con l'iniziativa incomprensibile del PPD, di occuparsi delle tre iniziative popolari sanitarie che da anni nasconde nei suoi cassetti.