Quando i giovani scendono in piazza

I Verdi del Ticino

 

I cittadini di domani ci stanno chiamando a gran voce ad assumerci le nostre responsabilità delle scelte scriteriate fatte nel recente passato. “La nostra casa è in fiamme, sta bruciando ora e non c’è più tempo” così parla Greta Thunberg giovane attivista svedese balzata recentemente agli onori della cronaca.

 

E così in poco tempo, anche in Svizzera, il discorso sui cambiamenti climatici è passato dai banchi del parlamentare medio (maschio, bianco, over 50, borghese, più che benestante) alle piazze.

 

I giovani hanno preso coscienza che il tempo a disposizione è davvero agli sgoccioli e che il momento dell’azione è ora. Le giovani, in maniera intuitiva, hanno capito che il tempo delle discussioni e della ricerca dei compromessi è ormai dietro di noi. Ora è il momento del fare, dopo tanti anni passati a discutere.

 

I movimenti studenteschi cui stiamo assistendo in tutta la Svizzera sono apartitici ed apolitici ed è giusto che rimangano così, serve un sostegno trasversale alla causa. Come Verdi del Ticino ci permettiamo comunque di invitare i cittadini e le cittadine a scendere in piazza il prossimo sabato 2 febbraio per mostrare che la società civile è preoccupata e che pretende l’attuazione di soluzioni concrete senza ulteriore tergiversare.

 

La popolazione necessita di messaggi chiari e i giovani chiamano a gran voce il momento delle soluzioni. Lanciamo anche un appello a chi occupa le “cadreghe” che contano, a fermarsi un minuto a riflettere sul segnale che la gioventù ci sta lanciando e che non possiamo più permetterci di lasciare come voce inascoltata.

 

È necessario rendersi conto che stiamo rubando il futuro dei nostri figli e non ci sono scuse che tengano: le possibilità scientifiche esistono, i mezzi economici non mancano di certo nel paese più ricco del mondo, qual è la ragione per non agire?

 

Sabato prossimo scendi in piazza, senza bandiera, ma piena/o di determinazione ad andare incontro al cambiamento, questa è l’ora.