di Eolo Morenzoni
L’amata cadrega. Sono tanti i personaggi che fanno carte false pur di rimanervi incollati. Ma a tirar troppo la colla, qualcuno s’imbufalisce, e la cosa si viene a sapere. Se poi si viene a sapere che quella cadrega vale più di un salario da Consigliere di stato, la questione si fa dirompente.
Vi siete mai chiesti, ad esempio, perché il dottor Franco Denti sia da dodici anni il presidente dell’Ordine dei medici del Canton Ticino? E perché lo sarà anche per i prossimi quattro anni, malgrado lo Statuto preveda un massimo di otto?
Se pensate sia una carica con più oneri che onori, vi sbagliate di grosso. 240'000.- cucuzze all’anno sono l’onorario del Presidente Omct, il dottor Denti. Mica bruscolini, direbbe qualcuno. E per non farsi mancare nulla, il povero Denti riceverebbe pure un indennizzo da 100'000 franchi per coprire il deficit del suo studio medico. Tutto ciò senza dover mai presentare un minimo giustificativo.
Pare inoltre che tutta la faccenda, puzzi non poco e che nei suoi dodici anni di regno, Denti e fedeli servitori (i due vice del re, che portano a casa ogni anno 60'000 franchi a testa), abbiano alzato un muro di gomma attorno alla loro gestione. Contabilmente la situazione è tanto poco trasparente, che all’interno dell’ordine dei medici, non si sa chi sia il contabile.
Ad incazzarsi dovrebbero essere soprattutto i medici che pagano le quote dell’Ordine. Infatti, qualcuno di loro lo ha fatto e si è rivolto all’autorità di vigilanza, il Consiglio di stato. Vi terremo aggiornati su come evolverà la faccenda.
Ma anche noi comuni mortali abbiamo di che indignarci. Ricordiamo che il signor Denti, non percepisce dei gran soldi solo dall’Ordine, ma qualche entrata gli arriva pure da noi contribuenti quale Granconsigliere. Per carità, nemmeno da Consigliere di stato piglierebbe quanto incassa da presidente dell’ordine. Va ricordato però che il signor Denti siede nella commissione gestione, quella che a maggioranza voleva imporre un salario minimo indecente, da 19-19.50 franchi.
Naturalmente, il signor Denti, dall’alto dei suoi 240'000 franchi l’anno (più il resto), condivideva l’idea del plr-ppd-lega che uno stipendio lordo da 3'380 franchi lordi sia da considerarsi un salario minimo dignitoso per vivere in questo cantone.
La brama della cadrega è sempre stato il vizio del signor Denti. Anche in politica. La prima poltrona da gran consigliere l’ha avuta da eletto sulle liste Ppd, mentre nella seconda legislatura ne è rimasto incollato partecipando alla lista dei Verdi nella disgraziata epoca savoiarda e ora, con un doppio carpiato, punta ai dodici anni di parlamento con l’Udc. Voci da Monte Boglia dicono che abbia pure tentato un abbocco con la Lega quando si liberò la poltrona in Consiglio di Stato dello scomparso Michele Barra. A Denti va riconosciuta un gran coerenza, quella dell’attaccamento all’amata cadrega.