Ora ci aspettiamo delle risposte celeri: la politica deve agire!

Coordinamento cantonale Sciopero per il clima

 

Ieri si è concluso il sit-in organizzato in Piazza Governo da alcuni ragazzi con il supporto attivo del Coordinamento cantonale Sciopero per il clima.

Il bilancio complessivo è positivo: l'azione ha avuto l'eco mediatica necessaria per lanciare le nostre proposte indirizzate al Governo cantonale.

 

Si è chiuso infatti questo capitolo con la consegna dell'ultima lettera al Dipartimento delle Istituzioni presidiato da Norman Gobbi, preceduta dalla consegna di altre 4 missive indirizzate ai rispettivi capi dipartimento.

 

Il contenuto delle lettere è chiaro e manda un messaggio inequivocabile: le soluzioni per risolvere la questione climatica ci sono e devono essere attuate trasversalmente da tutti i dipartimenti. Il problema che ci apprestiamo a risolvere non è settoriale e necessità la volontà politica e lo sforzo da parte dello Stato, il quale ha la responsabilità civile e collettiva di emanare provvedimenti che regolamentino la vita economica, sociale e civile della nostra società.

 

Occorre dunque che in primis le nostre istanze vengano prese in considerazione dagli organismi democratici di questo paese e che essi promulghino delle misure nell'interesse dell'intera collettività: il clima avrà ripercussioni sulla salute, sulle risorse e sulla vita della popolazione e se non si agirà con urgenza per invertire la rotta di questo tendenza distruttrice, prevalentemente portata avanti da settori economici e finanziari influenti, non si riuscirà a fermare le devastanti conseguenze del surriscaldamento climatico.

 

Ora, chiuso parzialmente questo capitolo dal quale attendiamo delle risposte da parte del legislativo ed esecutivo, continueremo a portare avanti altri capitoli della nostra lotta per un reale cambiamento della società e della politica: il prossimo appuntamento è il 24 maggio, occasione nella quale scenderemo nuovamente in piazza per scioperare con gli studenti del resto della Svizzera.

 

Se persisterà "la paura di cambiare, verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte!"