Respinta la proposta di De Rosa per le cure dentarie

Comitato iniziativa «Per il rimborso delle cure dentarie»

 

Sono oramai quasi cinque anni da quando il comitato organizzatore (ForumAlternativo, Partito Socialista, Unione Sindacale Svizzera) inoltravano alla Cancelleria le firme dell’iniziativa popolare che domandava la creazione in Ticino di un’assicurazione obbligatoria che coprisse le spese delle cure dentarie di base, che investisse nella profilassi e creasse policliniche dentarie.

Il finanziamento, come per l’AVS, sarebbe stato per chi lavora per metà a carico del datore di lavoro, per l’altra del lavoratore. Per i pensionati e i senza lavoro i costi sarebbero stati coperti dallo stato, che già ora deve spendere quasi una decina di milioni di franchi per coprire le spese delle cure dentarie di una parte di questa popolazione.

 

Dopo una lunga fase di tentennamenti dell’allora Consigliere Beltraminelli, il dossier è stato ora rapidamente ripreso dal Ministro De Rosa, che ha inoltrato al comitato di iniziativa la sua proposta, spalleggiata questa volta almeno in linea di principio dal Consiglio di stato. Questa proposta riprendeva in pratica quella precedente di Beltraminelli e cioè l’offerta di una consultazione unica di tipo profilattico e solo minimamente terapeutica, limitata inoltre a coloro che ricevono dei sussidi per coprire i premi di cassa malati.  Il costo di questa operazione, stimata attorno ai 6-8 milioni, sarebbe stato dedotto da quei 15 milioni per spese sociali previsti come compensazione nel progetto di sgravi fiscali recentemente presentato dal Ministro Vitta.

 

De Rosa chiedeva la garanzia che l’iniziativa sarebbe stata sicuramente ritirata, se questa proposta fosse stata accettata.

 

Il comitato dell’iniziativa ha respinto in questi giorni la proposta del Consigliere di Stato sia perché questa è molto inferiore a quanto chiede l’iniziativa popolare (ed in particolare il ceto medio non avrebbe per niente approfittato), ma anche perché qualora il piano Vitta fosse malauguratamente accettato, la somma destinata alla visita profilattica dentaria sarebbe stata detratta dalle risorse che di per sé dovrebbero essere messe a disposizione per il più che urgente e necessario aumento dei sussidi destinati ai premi di cassa malati.

 

Il Consiglio di Stato presenterà quindi una proposta di rigetto dell’iniziativa, senza contro progetto.

 

Il comitato di iniziativa auspica che il Gran Consiglio formuli un controprogetto accettabile, nel quale si possano trovare anche delle soluzioni innovative, come p. es. quella proposta dal governo vodese, che intendeva finanziare in parte le cure dentarie con una tassa sulle bibite zuccherate, che oltre all’obesità causano anche buona parte dei problemi dentari. In caso contrario, il comitato dell’iniziativa è pronto ad affrontare il dibattito pubblico e la relativa votazione.