Libertà d'opinione o insulto? Il rispetto fa da spartiacque

Imbarco Immediato, associazione per i diritti LGBT

Questa settimana ha sancito l’avvio, anche nella Svizzera italiana, della campagna svizzera “Combatti l’odio, vota Si il 9 febbraio”. 

 

Campagna a sostegno della votazione sul referendum che vuole abrogare l’estensione della norma penale contro il razzismo anche al concetto di orientamento sessuale.

 

Questo ha generato, in rete e sui giornali locali, le prime prese di posizione sul tema da parte di alcuni esponenti o gruppi politici che, a nostro avviso, ci sembra stiano creando confusione su alcuni elementi fondamentali.

 

In quanto associazione LGBT+ della Svizzera Italiana ci sentiamo parte in causa ed è urgente per noi fare chiarezza sul perché riteniamo che questa estensione non solo sia opportuna, bensì profondamente necessaria.

 

Gli esempi sono spesso più eloquenti di molte parole. Un’affermazione in pubblico del tipo “non sono d’accordo di estendere il diritto al matrimonio alle coppie omosessuali” è un’espressione di un’opinione, che può essere condivisibile o meno, ma è rispettosa della dignità personale. Un’affermazione pubblica del tipo “quei froci di m**** è meglio che non si riproducano” è tutt’altro che rispettosa: è indiscutibilmente offensiva e lesiva della dignità delle persone per il loro orientamento sessuale.

 

A nostro avviso, l’ampliamento della norma penale va a regolare quelle situazioni pubbliche di discriminazione, così come la sistematica denigrazione o diffamazione di lesbiche, gay o bisessuali.

 

Non dimentichiamolo, anche degli eterosessuali. Perché in fondo, quasi tutti abbiamo un orientamento sessuale potenzialmente oggetto di discriminazione. Non ci sono sfumature, il confine tra opinione e denigrazione è piuttosto chiara. Ciò che una persona pensa o esprime privatamente, in una cerchia di amici, non rientra in questa estensione della legge. Al contrario, insulti e discriminazioni in pubblico sono lesivi della dignità. Come fare a capire la differenza? C’è un elemento fondamentale che caratterizza l’espressione di un’opinione: il rispetto per il prossimo sempre e comunque. Senza il rispetto, non si tratta di opinioni.

 

Le parole hanno un peso. Non solo le parole, anche le immagini, i gesti, i fatti hanno un peso. Come associazione LGBT+ in oltre 13 anni di attività, abbiamo assistito direttamente ed indirettamente a situazioni lesive della dignità delle persone. Nonostante si dica che siamo una società emancipata, aperta, proiettata al futuro, continuiamo ad osservare situazioni che ci narrano invece le storie di persone che subiscono, spesso in silenzio, abusi, commenti e discriminazioni che, forse, non lasciano delle tracce visibili sulla pelle, ma che tracciano dei solchi invisibili e delle ferite profonde nell’anima di chi ne è oggetto.

 

Imbarco Immediato è in prima linea sin dall’inizio di questo dibattito per dar voce a tutte quelle persone che con l’estensione dell’articolo 261bis del codice penale svizzero chiedono semplicemente che venga loro riconosciuto un valore fondamentale della nostra società: il rispetto.