Il nuovo CEO della Posta non ha tempo per il Canton Ticino

ASS. PER LA DIFESA DEL SERVIZIO PUBBLICO

L’Ass. per la difesa del servizio pubblico ha invitato il nuovo direttore della Posta, il ticinese Roberto Cirillo, a un incontro di riflessione e dibattito sulla Posta.

 

Nella lettera dello scorso mese di ottobre, l’Associazione osservava che, nell’ambito di una serie di incontri che stava organizzando, “non poteva mancare una riflessione e un dibattito sulla Posta, in considerazione dell’importanza che la stessa riveste nel Paese e delle profonde modifiche di cui è stato oggetto negli ultimi anni (liberalizzazione/privatizzazione).

 

Oltre a un bilancio di quanto successo, si precisava nella lettera, ci interessava sapere quanto potrà succedere in futuro: continueranno per esempio le chiusure degli uffici postali? Quali saranno le conseguenze dei nuovi servizi (sharing economy e e-commerce) sul servizio pubblico?

 

In una prima risposta, una sua assistente, ci informò che nei primi mesi del 2020 il signor Cirillo non aveva tempo per noi. Alla stessa l’Associazione ha ribadito l’interesse di avere come ospite l’ing. Cirillo, anche in considerazione della sua origine ticinese e per il fatto che la questione dei servizi postali è molto sentita dalla popolazione ticinese, dai comuni e perfino dal Gran Consiglio, il quale ha ripetutamente preso posizione in favore degli uffici postali, l’ultima volta lunedì 20 gennaio. Ha pertanto riproposto l’invito, precisando che la data era indifferente. Sarebbe andata bene in qualsiasi momento. Il responsabile della comunicazione ci riferì allora che ci avrebbero comunicato una data.

 

Invece, negli scorsi giorni, con una certa sorpresa e dimostrando scarsa serietà, ci è stato comunicato che “il nostro CEO Roberto Cirillo non può dar seguito positivo al vostro invito”. L’Associazione ha preso atto della risposta con rammarico e preoccupazione. Infatti, teme che il rifiuto del dibattito sia un segnale negativo per il futuro della Posta. Syndicom, il sindacato del settore, aveva rilevato che Cirillo non ha nessuna esperienza nel settore pubblico.

 

La stampa di oltre Gottardo aveva pure rilevato che Cirillo avrebbe dato un mandato alla McKinsey, di cui era stato uno dei dirigenti, di effettuare un’analisi della Posta. Una ditta tristemente famosa in Ticino per aver proposto lo smantellamento dell’amministrazione cantonale.