Verdi liberali… stampella della destra!

di RedQ

 

Sia a livello federale che cantonale i Verdi liberali si dimostrano sempre più come una stampella della destra antisociale. Qui in Ticino con il loro 1% dei voti hanno salvato il secondo seggio al Nazionale del PPD: roba da esserne veramente orgogliosi! 

Ma è soprattutto a livello federale che si dimostrano un partito della borghesia medio-alta, tanto tecnocrati e un po’ snob, assolutamente restii ad ogni miglioramento a favore dei meno abbienti.

 

Così è stato su proposta dei Verdi liberali che il nuovo Consiglio Nazionale, più verde e più giovane, ha accettato a chiara maggioranza quella che è stata la prima decisione della nuova legislativa, l’introduzione di una penalità di 50 franchi a tutti coloro che si presenteranno in un pronto soccorso e che alla fine non verranno giudicati come degni d’essere ricoverati. Una decisione di una enorme gravità, e non solo simbolica, come per fortuna rilevato da un comunicato firmato da tutti coloro che in EOC si occupano di Pronto Soccorso.

 

Difatti già ora siamo la nazione dove i cittadini pagano di più di tasca propria per ogni prestazione sanitaria: stiamo ancora peggio dei famigerati Stati Uniti! Ma soprattutto molti studi scientifici dimostrano che balzelli come franchigie elevate, partecipazione elevate e penalità come questa di 50 franchi non solo non diminuiscono i costi, ma rappresentano un grosso pericolo per la salute dei meno abbienti. Questi difatti tendono a non andare quando dovrebbero dal medico o al pronto soccorso, per paura della penalità finanziaria, e quindi spesso si faranno visitare solo quando la loro situazione sanitaria sarà diventata molto più grave, ciò che comporterà costi aumentati e una prognosi peggiore. Questa è una delle ragioni per cui qui da noi ci avviciniamo sempre di più ad una sanità a due velocità: una per i ricchi, l’altra per i meno abbienti.

 

Per non farci mancare niente poi i Verdi liberali si sono sdegnosamente rifiutati di sostenere la candidatura della verde Regula Rytz l’11 dicembre, quando si è trattato di votare per il rinnovo del Consiglio Federale. Se si poteva fare un rimprovero ai Verdi, era quello di aver sbagliato ad attaccare solo il seggio di Cassis: avrebbero dovuto attaccare anche quello di Keller-Sutter, per evitare di provocare risentimenti, in parte giustificati, della popolazione ticinese. E Keller-Sutter non è che sia una progressista ed oltretutto politicamente l’argomento principale è che i liberali matematicamente non hanno più diritto ad avere questo secondo seggio. Ma non è per questo che i Verdi liberali non hanno votato la Rytz: come ha dichiarato, forse quasi ingenuamente, la loro Capo Gruppo T. Moser, non potevano votare per una “sindacalista di estrema sinistra”. Appunto: sono proprio la stampella della destra reazionaria.

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