Iniziativa per la qualità delle cure ospedaliere: un primo passo positivo

di Hans Stricker, Presidente Piattaforma Salute

 

La bocciatura in votazione popolare della proposta di modifica della legge ospedaliera cantonale nel giugno 2016 fu dovuta principalmente al fatto che prevedeva un piano di privatizzazione di una parte delle strutture ospedaliere pubbliche. 

 

 

 

 

 

Dopo questa bocciatura, il Consiglio di Stato cadde in uno stato di dormiveglia ed evitò di proporre qualsiasi nuova modifica.

 

Per questa ragione molti degli oppositori alla proposta di legge rifiutata in votazione popolare e provenienti dall’ambiente medico, decisero di lanciare un’iniziativa popolare “Per la qualità e la sicurezza delle cure ospedaliere”, di cui il primo firmatario è il Dr. Brenno Balestra. Furono rapidamente raccolte oltre 12’000 firme e l’iniziativa è stata inoltrata alla Cancelleria il 14 giugno 2017. Nucleo centrale dell’iniziativa è la definizione, onde poter ricevere sussidi cantonali, del termine “istituti cantonali riconosciuti di interesse pubblico”: tali istituti devono riempire cumulativamente una serie di condizioni che garantiscono la qualità delle prestazioni erogate, la sicurezza dei pazienti e la formazione nonché il numero del personale. Sullo slancio della raccolta delle firme per quest’iniziativa, si è poi creata un’associazione nominata “Piattaforma salute”, aperta ai rappresentanti di tutte le categorie professionali attive nell’ambito della salute e che vuole appunto offrire una piattaforma di discussione sui molti problemi che gravano sulla salute pubblica.

 

L’allora Consigliere di Stato Beltraminelli rifiutò l’idea di avere una legge in proposito ed offrì solo come controproposta la possibilità di un’ordinanza, che il comitato di iniziativa rifiutò. Il nuovo Consigliere di Stato Raffaele De Rosa si è dimostrato più aperto e durante una riunione con gli iniziativisti ha prospettato una bozza di proposta di legge, che in buona parte aderisce alle rivendicazioni dell’iniziativa. A questa proposta, poi confermata per iscritto, gli iniziativisti hanno ora dato in linea di principio il loro assenso, richiedendo però che nella proposta di legge si insista maggiormente sul definire l’appropriatezza delle prestazioni e la sicurezza dei pazienti. Essi si sono invece dimostrati molto scettici sull’idea di includere tassativamente nella pianificazione ospedaliera ticinese il fatto di seguire il modello di Zurigo, poco adatto secondo noi alle nostre “condizioni particolari”.

 

Gli iniziativisti sperano quindi che il Gran Consiglio possa ulteriormente migliorare la proposta governativa.

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