Un miliardo e mezzo di soldi pubblici per non ripetere il medesimo errore

di ForumAlternativo e Verdi

 

Verdi e ForumAlternativo ritengono prioritaria la salvaguardia dei posti di lavoro, ma fondamentale blindare gli aiuti pubblici a dei vincoli di una riconversione del traffico aereo verso il raggiungimento di obbiettivi ambientali.

Negli ultimi cinque anni, la compagnia area Swiss è stata la gallina dalle uova d'oro per Lufthansa. Più di cinque miliardi di utili in quindici anni, quando fu acquistata dalla compagnia tedesca. Utili possibili grazie ai privilegi fiscali di cui beneficia l'aviazione privata, dato che Iva e nessuna tassa sul carburante sono prelevati sui voli internazionali. In Svizzera, il solo traffico aereo è responsabile di quasi il 20% dell'impatto climatico, i cui effetti sul riscaldamento climatico sono sotto gli occhi di tutti.

 

Il Consiglio Federale si è detto disposto a concedere aiuti finanziari all'aviazione. Swiss da sola otterrà 1,5 miliardi di franchi, sotto forma di prestiti dalle banche, garantiti dalla Confederazione. Se è giusto sostenere l'economia privata con soldi pubblici per salvaguardare posti di lavoro, è necessario condizionare questo sostegno della collettività al benessere comune, come la salvaguardia dell'ambiente. Non ha alcun senso finanziare un modello economico perdente e dannoso per l'intera società, generatore solo di profitti economici per pochi a discapito dell'interesse generale. La logica vuole che il finanziamento all'aviazione privata sia subordinata ad azioni concrete ad una transizione ecologica, urgente e necessaria più che mai.

 

Il governo deve assolutamente vincolare i propri aiuti verso Swiss ed eventuali altre compagnie battenti bandiera elvetica a degli impegni vincolanti e a rispettare gli obiettivi dell'accordo di Parigi, rinunciare quindi ai voli domestici e nei paesi limitrofi, collaborare maggiormente con la ferrovia e utilizzare cherosene sintetico da energie rinnovabili o aerei più efficienti. La Confederazione deve altresì attivarsi ed impegnarsi a livello internazionale per l'introduzione di una tassa sul cherosene.

 

Nella sua drammaticità, il virus costituisce anche un'occasione unica per riflettere e ripartire senza commettere gli errori del passato. È ora di cambiare.