Più qualità e sicurezza delle cure ospedaliere

Comitato dell’iniziativa*

 

Ieri il Consiglio di stato ha licenziato il messaggio in riposta all’iniziativa popolare depositata nel marzo 2017 “Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere”, proponendo delle modifiche alla Legge di applicazione della legge federale sull’assicurazione malattie (LCAMal) e l’adozione di un Regolamento concernente la qualità e la sicurezza nelle strutture sanitarie stazionarie.

Nell’ambito della modifica della LCAMal proposta si definiscono gli istituti di interesse pubblico (ospedali e cliniche), i quali devono rispettare dei criteri di qualità, di sicurezza e di appropriatezza per essere inseriti nella pianificazione ospedaliera. Questa è una delle principali richieste dell’iniziativa, che si concretizza poi nel nuovo Regolamento con l’istituzione della commissione “qualità e sicurezza” e, per quanto concerne le Strutture sanitarie, prevedendo che esse dispongano di un sistema di qualità e sicurezza e che mettano a disposizione del Medico cantonale i rendiconti dei casi trattati, la tipologia di errori e le soluzioni individuate.

 

Un altro aspetto dell’iniziativa e del messaggio governativo è legato alla formazione e alle condizioni di lavoro del personale nonché ad una adeguata dotazione di personale medico e infermieristico diplomato, condizioni importanti per garantire una migliore sicurezza e qualità delle cure. Ci auguriamo che nell’ambito dell’esame parlamentare il Gran Consiglio completi le modifiche previste dal Governo su questo importante aspetto.

 

Rammentiamo le ragioni che avevano spinto un gruppo di persone impegnate nel settore della sanità pubblica a lanciare l’iniziativa popolare in questione, sottoscritta da oltre 12'000 cittadini e cittadine: la necessità di affrontare l’importante tema di ulteriori criteri di pianificazione per gli istituti inseriti nella lista ospedaliera, in modo da migliorare la qualità, la sicurezza e l’appropriatezza delle cure ospedaliere nel nostro Cantone, evitando così interventi diagnostici e terapeutici futili e migliorando l’offerta delle cure stazionarie. In un Cantone con una forte presenza di strutture private, questi criteri pianificatori devono valere sia per gli ospedali pubblici sia per le cliniche private, soggette dal 2012 allo stesso finanziamento dello Stato.

 

Cogliamo infine l’occasione per ringraziare tutti gli iniziativisti per il grosso impegno e i cittadini della sensibilità per i valori promossi da questa iniziativa.

 

 

 

 

 

* Per il comitato dell’iniziativa

Brenno Balestra

Beppe Savary-Borioli