Il Cantone si occupi della galassia di asili nido privati

PIAZZA APERTA - Partito Comunista

Di fronte all’arresto di due educatrici di un asilo nido del Luganese, il Partito Comunista ricorda come lo scorso 10 luglio il Consiglio di Stato, rispondendo ad un’articolata interrogazione depositata dai nostri deputati proprio sul tema degli asili nido, ricordava come negli ultimi tredici anni si sia rilevato un unico caso di maltrattamenti, volendo così dimostrare la validità del sistema di vigilanza attuale.

 

Purtroppo questo nuovo caso conferma di fatto la nostra convinzione secondo cui occorre che il Cantone assuma un ruolo predominante nella presa a carico della primissima infanzia dagli 0 ai 3 anni. Alla luce anche degli importanti cambiamenti che si verificano nella società e nell’ottica di prevenire situazioni spiacevoli e dare una svolta alla conciliabilità fra lavoro e famiglia, come Partito Comunista chiediamo l’intervento deciso dell’ente pubblico nel porre ordine nella galassia di asili nido privati.

 

C’è bisogno anzitutto di un’analisi della richiesta di posti di asilo per una loro diffusione equanime su tutto il territorio garantendo l’accessibilità delle famiglie, mettendo fine alle liste d’attesa e alla selezione sulla necessità. Rivendichiamo infine corsi di formazione più regolari e generalizzati per il personale educante e l’inserimento in un quadro istituzionale più severo della verifica delle competenze dei e delle responsabili, e ciò anche dal punto di vista salariale. A tal proposito è al vaglio del nostro Partito un atto parlamentare sulla tematica.