Quando oltre vent’anni fa le pulsioni privatistiche stavano per consegnare all’economia privata il servizio pubblico legato all’energia, nacque l’Associazione per la difesa del servizio pubblico (ASP).
L’Associazione riuscì non solo ad impedire che ciò avvenisse, ma al suo impegno va ascritto, con molta probabilità, il mantenimento di Banca Stato sotto il controllo pubblico. Vent’anni di trasformazioni in cui l’ASP ha svolto un’impegnativa sorveglianza dello stato del servizio pubblico, divulgandone i valori e impegnandosi costantemente nella sua difesa.
Presente e futuro del servizio pubblico sono incerti, ma se si osserva il panorama internazionale si può constatare un cambio di paradigma. Sono molti gli stati che riprendono gradualmente il controllo del servizio pubblico in molti settori. Secondo Graziano Pestoni “in Svizzera e in Ticino purtroppo il clima non è cambiato, assistiamo sempre a proposte di privatizzazioni”, come la proposta di privatizzare PostFinance appena messa in consultazione dal Consiglio Federale.
Guardando a ciò che accade nel mondo, l’ASP si augura “che questo vento positivo possa domani arrivare anche in Svizzera e in Ticino”. La nomina del nuovo direttore della Radiotelevisione della Svizzera Italiana impone di comprendere le profonde differenze di profilo tra un manager dell’economia privata, cui compiti riguardano essenzialmente gli aspetti finanziari, da quello del dirigente di un servizio pubblico che ha il prioritario dovere di assicurare all’utente, al cittadino, la massima qualità del servizio offerto.
La stretta attualità costituisce quindi l’elemento forte di questa Assemblea che sarà chiamata ad approvare una specifica risoluzione. Il 2 ottobre a Bellinzona, a Casa del Popolo alle 18, si rinnoverà dunque l’impegno a portare il servizio pubblico nel vento del cambiamento.