Alleanza rosso-verde per Bellinzona

FA - Bellinzona

 

Oggi è un giorno speciale perché dopo alcune settimane di trattative e di incontri, possiamo presentare la nostra alleanza per le prossime elezioni comunali della città di Bellinzona. Infatti, il ForumAlternativo, accompagnato dai Verdi, dall’MPS e dal POP hanno deciso di costruire un’alleanza di forte opposizione.

Non è sempre facile trovare un accordo, un congiungimento tra le diverse formazioni politiche, ma tutti abbiamo concordato che, sebbene vi possano essere delle peculiarità che ci differenziano, gli elementi che ci accomunano sono più di quelli che ci separano.

 

È in questa prospettiva e con questa volontà che stiamo preparando un programma comune che metta finalmente al centro le tematiche che più ci stanno a cuore: la lotta contro il dumping salariale e sociale, costruire una città che metta al centro gli anziani come la comunità giovanile, una città che sviluppi la logica della gratuità (pensiamo ad esempio al trasporto pubblico), una città della solidarietà, una Bellinzona che pensi direttamente all’istruzione e che rispetti l’ambiente.

 

Molti sono gli aspetti che vorremo portare avanti, non con grandi promesse e parole di poco conto, ma con misure concrete e mirate.

Concretamente ci opponiamo all’edificazione di contenuti residenziali per 2'500 persone nel comparto Officine, quando lo sfitto cittadino supera già ora il 3%. Auspichiamo che nell’area rimangano soprattutto contenuti lavorativi e formativi, di cui abbiamo essenzialmente bisogno. Ci aspettiamo una gestione più oculata dei progetti in corso e chiediamo che siano messi finalmente in atto progetti essenziali già votati dai vecchi Consigli comunali e tutt’ora tristemente latenti, come le scuole nel quartiere di Sementina, ma non solo. Auspichiamo una gestione più oculata della pandemia, soprattutto in relazione alle case anziani e riguardo agli aiuti ai lavoratori indipendenti del comune, a rischio fallimento.

 

Negli ultimi anni, sempre più, siamo coscienti di quanto Bellinzona abbia bisogno di un repentino cambio di rotta; troppe le problematiche e le domande che non trovano risposta, nonostante gli altisonanti proclami dei partiti istituzionali, dalle visioni surreali poco legate alla realtà quotidiana.

 

È finalmente giunto il momento, e l’annuncio di quest’oggi ne è la diretta riprova, di trovare nuove soluzioni ai problemi in cui ogni giorno i nostri e le nostre cittadine s’imbattono. Auspichiamo una città che si batta per e con le donne, per l’ambiente e per il territorio, per una scuola inclusiva piuttosto che selettiva e soprattutto per una città partecipativa e democratica.