Cultura e formazione

di Lorenza Giorla*

 

La lista Verdi, ForumAlternativo, MPS, POP e indipendenti vuole, oltre i temi affrontati precedentemente negli altri interventi, fungere da propulsore di una cultura diffusa e pubblica che, con la sua azione, ha l’obiettivo di alimentare profondità di pensiero e progettualità sostenibili.

Sappiamo benissimo che affermare il valore etico della cultura significa riconoscere il diritto alla conoscenza e alla formazione delle nuove generazioni, un diritto che pertanto ci definisce come cittadini e cittadine.

 

È in quest’ottica e con queste premesse che la lista vuole promuovere una scuola di tutti/e e per tutti/e, proponendo degli accorgimenti mirati a favore di tutti gli attori della scuola. In particolar modo vorremo concentrarci sulla questione della necessità sempre più impellente di strutture parascolastiche (mense, doposcuola, corsi estivi) promossi dall’ente pubblico non solo per la scuola dell’infanzia, ma anche per gli adolescenti delle scuole medie.

 

Inoltre, tematica che mi sta particolarmente a cuore, concerne la volontà di promuovere una drastica diminuzione del numero di allievi per sezione, sia nella scuola dell’infanzia che in quella elementare. Siamo ben coscienti – e diversi recenti studi ne sono la diretta riprova - di quanto migliorare l’apprendimento, grazie alla riduzione degli allievi per classe, non serva solo ad aumentare i livelli di istruzione (che dovrebbe essere il nostro primo obiettivo) ma anche a ridurre i costi del fallimento scolastico. Classi troppo numerose possono provocare un aumento della confusione e una maggiore difficoltà di gestione, perché sì, non dobbiamo dimenticarci di quanto i docenti e le docenti delle nostre scuole siano spesso sotto pressione.

 

Non c’è cultura senza formazione e non c’è formazione senza cultura. È quasi inutile ribadire che la cultura potrà davvero rivelarsi il motore del cambiamento solo e soltanto se, oltre agli investimenti necessari dall’ente pubblico, saranno attuate politiche volte ad allargare sempre di più la base di chi può averne accesso. Per queste ragioni è fondamentale che la città sostenga finanziariamente e logisticamente le attività culturali legate alla musica, al cinema, al teatro, alla letteratura, permettendone la gratuità di accesso. La città deve preoccuparsi di mettere a disposizione spazi ed infrastrutture per libere espressioni artistiche e associazioni operanti sul territorio, perché l’accesso alla conoscenza e al sapere condiviso, oltre che motore di crescita, dev’essere agente di democratizzazione e di cittadinanza. Affinché tutto ciò possa avvenire, occorre ripensare al rapporto tra saperi e politica, tra cultura e politica, tra formazione e politica.

 

 

 

 

*Lorenza Giorla

ForumAlternativo

FA Bellinzona

Candidata al municipio

per la lista:

Verdi - FA - Mps - Pop