Bike Park a Brè il municipio «asfalta» la volontà popolare

 di FA Lugano

 

Era il 25 ottobre 2017, quando alcuni abitanti del paesino sopra a Lugano, supportati da Uniti per Bré , spedivano al municipio 120 firme di cittadini che chiedevano di considerare anche la loro opinione contraria al bike park. Dal municipio, non è mai giunta nessun tipo di risposta!

L’autorità, ha svolto poi la presentazione pubblica chiedendo il consenso ma durante la quale, la maggioranza dei presenti, ha chiaramente espresso la propria posizione contraria al progetto di promotori privati. Gli unici favorevoli, erano uno sparuto gruppetto di giovani (nemmeno delle regione, fatti salire a dar man forte ai due promotori) e una esercente di Aldesago. Alla «tele vendita» del progetto, si è speso in prima persona il municipale Badaracco, che si è assai risentito dell’ostracismo dei presenti. Aveva però garantito trasparenza e che si sarebbe adoperato altresì per indagare sulla discarica (il sedime preposto) che per anni è stata un ricettacolo dei più disparati rifiuti, dai laterizi e calcinacci di cantieri alle auto e animali... senza contare catrame e oli esausti. Saputo qualcosa? Il nulla, per anni solo un assordante silenzio!

 

I motivi dell’opposizione sono riconducibili ai seguenti punti: il più gettonato è la mancanza di posteggi, negli ultimi anni il paese ha avuto un incremento di popolazione soprattutto nel nucleo che non ha posteggi. Quelli esistenti, su suolo pubblico, sono pochi e appena sufficienti per i residenti. Nei momenti di grande affluenza da parte di turisti di ogni genere, come nei fine settimana, si crea una saturazione esasperante. Pure per l’accesso al paese, con la strada stretta e tortuosa, ci sono problemi di viabilità.

La zona è un area di svago pensata per famiglie, ci sono pascoli e l’inizio di sentieri escursionistici molto gettonati, la convivenza appare problematica. Dopo aver coperto la discarica con centinaia di metri cubi di terra e spendendo migliaia di franchi per creare un pascolo, non si capisce perché la città, dopo pochi anni, vuole cambiare destinazione.

 

Ebbene, recentemente, giusto prima di Natale, 6 municipali su 7 (contraria la municipale socialista) hanno concesso la licenza edilizia al bike park! Tutto ciò, la dice lunga sulla considerazione delle opinioni contrarie, dell’opinione delle commissioni di quartiere e delle associazioni di cittadini che si vedono ledere i propri diritti! Questa palese incongruenza è assai fastidiosa per l’evidente ipocrisia che sta alla base di molti modi di procedere della giunta borghese/leghista.

 

Ora la procedura è soltanto giuridica, quella politica si è esaurita, e la licenza edilizia può essere contrastata solo giuridicamente fino al 2 febbraio. Spetterà agli oppositori verificare se la licenza edilizia potrà essere messa in discussione. Fa specie che le autorità politiche che tanto decantano l’ascolto e la partecipazione dei cittadini, non tengano conto dei sentimenti e motivazioni della popolazione, obbligando l’arduo percorso giuridico (opposizione) tanto osteggiato e criticato dagli stessi amministratori.

 

Come ForumAlternativo, siamo veramente molto preoccupati per come la città di Lugano opera e non sappia risolvere delle problematiche. Sì, perché di per sé, nessuno sarebbe contrario a un progetto del genere, che avrebbe valenza cantonale e quindi sarebbe auspicabile insediarlo per esempio, sul monte Ceneri, dove ci sono già percorsi di mtb, piste di downhill, cabinovie, centri sportivi eccetera. Ma se solo avesse voluto, il municipio si sarebbe potuto adoperare per trovare un altro sedime quale il piano Scairolo o a quello della Stampa. Sappiamo che vogliono promuovere un villaggio campeggio per il TCS nel sedime della piscina a Carona. Provocatoriamente, perché non integrare il progetto in un grande piano di rilancio turistico della regione dove esistono numerosi percorsi molto ambiti dai bikers?

 

Ovviamente è l'ennesima situazione dove la mancanza di visione generale e il coinvolgimento della popolazione vengono a mancare! Una incapacità di pianificare e rispondere ai bisogni disarmante e che denota, molta arroganza e approssimazione!