Avanti verso una mobilità multimodale

di Samuele Testa*

 

Come ben sanno i Momò, la questione della mobilità rimane un tasto dolente nel Mendrisiotto: strade intasate nelle ore di punta, trasporti pubblici insufficienti o inesistenti al di fuori dell’asse Chiasso-Mendrisio, peggioramento della qualità dei collegamenti ferroviari del Basso Mendrisiotto, infrastruttura stradale poco consona ai ciclisti,…

Comuni “periferici” come Vacallo hanno tutto l’interesse ad investirsi maggiormente in questi temi, sia a titolo individuale che in collaborazione a livello regionale. Certo, noi Vacallesi siamo in una posizione invidiabile, in collina e baciati dal sole, ma si può fare ancora molto per migliorare la qualità di vita delle cittadine e dei cittadini del comune!

 

Chiunque abbia provato a spostarsi da Vacallo senza un mezzo privato può confermare che i collegamenti via bus rimangono poco pratici (e quindi poco concorrenziali rispetto all’auto) malgrado le modifiche introdotte negli orari e nelle linee della regione in questi ultimi anni. Un miglioramento dell’offerta nei collegamenti con Chiasso e con Mendrisio aiuterebbe senz’altro a rendere più attrattivo il trasporto pubblico. Come per moltissimi altri temi rilevanti per il Mendrisiotto (la regione più densamente popolata del cantone… e quindi, visti i tassi di sfitto, anche la più densamente costruita!), anche questo richiede un buono spirito di collaborazione con gli altri comuni del distretto.

 

Lo stesso discorso vale anche per lo scottante problema dei collegamenti ferroviari del Basso Mendrisiotto, che negli ultimi anni sono qualitativamente andati al ribasso, con le stazioni di Balerna e Chiasso trattate sempre più come delle realtà di periferia. La situazione della stazione di Balerna – declassata dalle FFS a categoria “C”, destinata a perdere la pensilina e a restare chiusa per un anno per lavori (!) – non concerne solo i nostri vicini Balernitani: è un problema per tutti i comuni del Basso Mendrisiotto! Anche ammettendo che ci si possa fidare delle promesse delle FFS e che la stazione non verrà ulteriormente depotenziata in futuro, un periodo di chiusura così lungo e l’abbattimento della pensilina equivalgono a un peggioramento della qualità di vita per numerosi Momò e numerosi Vacallesi. Il nostro comune dovrà quindi essere in prima linea per combattere questo scempio, contrario ad ogni buon senso (malgrado la certo nobile intenzione di rendere accessibile la stazione alle persone a mobilità ridotta).

 

Allo stesso tempo, Vacallo dovrà essere in prima linea per assicurare che Alptransit fermi anche a Chiasso. Restare tagliati fuori dalla rete di collegamento veloce dell’asse nord-sud europeo vorrebbe dire chiudere sempre più il Mendrisiotto in una condizione di periferia che non gli appartiene e non gli si addice. Insomma, altro che le tre corsie autostradali tra Lugano e Mendrisio! Miglioriamo piuttosto l’offerta dei trasporti pubblici a Vacallo e assicuriamo che il Mendrisiotto sia ben collegato alle reti veloci del resto del cantone, della Svizzera e dell’Europa!

 

Ma il futuro sta nella mobilità multimodale, quindi oltre che migliorare i trasporti pubblici bisogna anche ampliare il ventaglio di opzioni messe a disposizione della popolazione di Vacallo. Un comune di oltre 3’000 abitanti e relativamente mal servito dai trasporti pubblici merita ad esempio di essere dotato di un servizio di car sharing come Mobility, una realtà consolidata nel resto della Svizzera che però per il momento stenta ad attecchire in Ticino. Comuni come Balerna e Stabio offrono già questo servizio alla loro popolazione – perché non fare lo stesso a Vacallo?

 

Le opzioni per migliorare la qualità di vita della popolazione nel rispetto dell’ambiente e della natura, insomma, non mancano!

* Samuele Testa

ForumAlternativo

candidato 9 al

Consiglio comunale di Vacallo

Lista 3: US, I VERDI, GISO, FA, PC E INDIP.