Scioperi per il Clima ai tempi del Covid

di Mattia Veroni, Sciopero per il Clima Ticino

 

La pandemia che ha così duramente colpito la nostra società in questo ultimo anno e mezzo ha indubbiamente oscurato molte altre problematiche. In primis la crisi climatica che ha risentito di questo cambio di focus da parte del mondo mediatico, sia a livello nazionale che internazionale. 

Purtroppo però la crisi non è sparita ed è per questo motivo che i movimenti come il nostro hanno lavorato ancora di più per far sì che questa tematica, anche in un periodo così delicato, non sparisse dalle agende politiche.

 

Certo, non è stato facile continuare a far sentire la nostra voce: le nuove tecnologie e i social network hanno avuto un ruolo determinante in questo. La situazione Covid ha ostacolato anche molti altri progetti, come ad esempio il lancio del nostro Piano d’Azione per il Clima che, essendosi svolto esclusivamente in forma digitale, ha avuto un impatto decisamente contenuto. E’ mancato il contatto umano sia tra attivisti e attiviste, ma anche con la popolazione dato che le tradizionali manifestazioni in piazza sono venute a mancare. A proposito di manifestazioni, approfondiamo adesso un progetto molto importante che abbiamo in previsione tra pochissimi giorni:

 

lo Sciopero per il Futuro!

 

Il 15 maggio 2020 avevamo in programma la prima giornata di azioni dello Sciopero per il Futuro, una grande manifestazione che purtroppo è stata annullata a causa delle restrizioni vigenti. Ma non abbiamo demorso e abbiamo così svolto la manifestazione in una forma molto particolare: una diretta radio di 12 ore! È nata così, in sostituzione alla giornata di azioni, Radio Futuro e questo è stato solo il primo passo. È infatti prevista per il 21 maggio 2021 una giornata nazionale di mobilitazione a favore del clima, nella quale coinvolgeremo tutta la popolazione svizzera, indipendentemente da condizioni sociali, età o professione. Il 21 maggio manifesteranno anche i gruppi climatici, ovvero collettivi di persone accomunate proprio dall’ambito lavorativo, dal quartiere di residenza, da un hobby, o da altro ancora! I gruppi climatici svolgeranno azioni delocalizzate su tutto il territorio nazionale, rispettando le norme sanitarie, ma nel contempo manifestando in modo più capillare sul territorio.

 

Ma chi può creare un gruppo climatico? Chiunque! Basta compilare il formulario sul sito scioperoperilfuturo.ch. Anche in Ticino ci saranno delle grandi azioni: saremo presenti a Locarno, Bellinzona e verso sera anche a Mendrisio. Inoltre, in occasione di questa importante giornata abbiamo dato vita al progetto Tele Futuro: una trasmissione televisiva online della durata di 12 ore che documenterà tutta la giornata. Ci saranno dibattiti con esperti ed esperte in materia, interviste e anche le abituali rubriche di Radio Futuro come vita sostenibile, nella quale parliamo di piccoli consigli per condurre una vita rispettosa dell’ambiente.

Per seguire in diretta questa giornata basterà collegarsi sul sito TeleFuturo.ch.

 

Il progetto Sciopero per il Futuro è supportato da circa trenta organizzazioni, partiti e ONG, che costituiscono il comitato organizzativo. Tengo a specificare che Sciopero per il Clima però non supporta queste organizzazioni, essendo un movimento completamente autonomo e apartitico. Abbiamo inoltre sentito la necessità di collaborare sia con i sindacati, dato che la transizione ecologica per essere accettata dal popolo non potrà pesare solo sulla classe lavoratrice, sia con i movimenti femministi, poiché non esiste giustizia climatica senza giustizia di genere, e come abbiamo purtroppo constatato in questo periodo pandemico, le prime a pagare le conseguenze della crisi, indipendentemente dalla tipologia di queste crisi, sono proprio le donne.

 

Ma perché manifestiamo? E che cosa chiediamo nello specifico?

Scioperiamo in nome della difesa della natura e dell’ambiente, condannando lo sfruttamento della natura e delle persone in nome del profitto economico. Scioperiamo in nome della giustizia climatica, sociale e lavorativa, chiedendo l’equa ridistribuzione della ricchezza e uno sviluppo mondiale sostenibile, oltre che l’eliminazione di ogni forma di discriminazione. Scioperiamo per un trasporto pubblico capillare e accessibile a chiunque, oltre che per richiedere investimenti nella mobilità dolce. Scioperiamo per chiedere alle grandi imprese e alle aziende private di smettere di investire in settori non sostenibili e per promuovere le piccole aziende rispettose dell’ambiente. Infine chiediamo che le istituzioni pubbliche diano il buon esempio e inizino a investire, anche attraverso le imposte che paghiamo, in maniera sostenibile e utilizzino esclusivamente fonti di energia rinnovabili.

 

La crisi climatica è solo la punta dell’iceberg di un sistema che non funziona. Lo Sciopero per il Futuro si concentra in particolare sul clima, ma non sono da dimenticare gli altri problemi che affliggono la nostra società! Le crisi non guardano in faccia a nessuno, colpiscono indistintamente, a prescindere dalla nazionalità, dal reddito o dall’età, anche se purtroppo spesso si salva chi ha più soldi. È quindi necessario mobilitarci trasversalmente, in modo da trovare un equilibrio che possa far convivere l’umanità in pace e in sintonia con la natura, garantendo un futuro dignitoso a tutti. Solo unendo le forze e unendoci come popolo, potremo fare in modo che avvenga un cambiamento radicale, stimolando in questo modo una risposta della politica che sia all’altezza della situazione.

 

E tu? Vuoi essere uno spettatore o un attore?

Crea un gruppo climatico, e sii parte del cambiamento!