Allacciamento autostradale A2 - A13: così non va

PIAZZA APERTA - Enrico Geiler

In Ticino è arrivata come una bomba la notizia che per l’USTRA la soluzione sponda sinistra (Camorino-Cadenazzo-Quartino) proposta dal Cantone è estremamente problematica. 

 

Interrare l’autostrada sotto la strada cantonale esistente tra Camorino e Cadenazzo significa creare una diga nella falda freatica e dover costruire e poi demolire una strada provvisoria. Inoltre la parte Quartino - rotonda dell’aeroporto è addirittura illegale perchè invade una zona umida protetta da leggi federali. A detta dei responsabili del Dipartimento del Territorio la soluzione presentata dal Cantone a Berna poche settimane prima del passaggio delle competenze all’USTRA, era stata studiata appunto assieme all’USTRA, dimenticando che l’USTRA Ticino non è l’USTRA nazionale. Insomma un flop da 9 milioni di frs, dovuto anche all’imperizia di superpagati specialisti.

 

Ora al Dipartimento del Territorio ci si agita come un pesce fuor d’acqua: “mettiamo tutto in galleria, vogliamo un incontro con l’USTRA nazionale”, ecc. Si son mossi anche politici del calibro del Consigliere nazionale Fabio Regazzi (“..era un progetto condiviso..”), tutti, partiti compresi, cocciutamente incentrati sulla soluzione Camorino-Cadenazzo-Quartino-rotonda come se fosse l’unica. Ma a questo punto le cose per il Dipartimento del territorio si complicano e già si parla del 2040 e di costi che lieviteranno a 2 miliardi di Frs.

 

Il tracciato più semplice, più corto, meno costoso e meno problematico è Sementina - aggiramento di Gudo in galleria – Cugnasco - rotonda dell’aeroporto. Non richiede la formazione di strade provvisorie, è più corto, buona parte del tracciato è in galleria naturale o artificiale, non tocca la falda freatica, costa la metà (8-900 milioni) e sarebbe pronto in pochi anni. In un lontano futuro questo tracciato permetterebbe di prolungare la galleria da Gorduno a Gordola (salvando Bellinzona) e formare una galleria tra Quartino e Bironico lungo l’asse Brissago-Gandria.

 

Purtroppo a Bellinzona si respingono le sagge proposte di esperti come Pierino Borella o quella del sottoscritto al Gran Consiglio (vedi il discutibile rapporto commissionale del GC del 4 luglio 2019 firmato anche da Henrik Bang e Bruno Storni). Auspico che ora le Autorità cantonali competenti recepiscano il messaggio dell’USTRA e per il bene del nostro Cantone e delle sue finanze diano ascolto a chi vede più avanti e incomincino a valutare seriamente l’opzione sponda destra del Piano di Magadino.

 

Da ultimo vorrei ricordare che gli interventi sul territorio sono pressochè definitivi oltre che molto costosi. Inoltre il nostro Cantone esisterà anche tra 100 anni e probabilmente anche tra 500 anni per cui è importantissimo pianificare questi interventi a lungo termine, valutandone accuratamente costi e benefici e sviluppi futuri (Roveredo GR. e Bissone insegnano).