Aspettiamo ormai da più di 6 anni!

di ForumAlternativo

 

Iniziativa per la copertura delle spese dentarie. Era nel lontano maggio di 6 anni fa quando abbiamo consegnato alla Cancelleria dello Stato a Bellinzona le più di 8’000 firme a sostegno dell’iniziativa popolare che prevede l’introduzione di un’assicurazione che copra le spese per le cure dentarie di base, l’estensione delle misure preventive e la creazione di nuove cliniche dentarie pubbliche.

 

L’allora capo del Dipartimento Paolo Beltraminelli, dopo un lunghissimo silenzio, ci fece una proposta di controprogetto a dir poco sconcertante: lo Stato avrebbe pagato una visita annuale (ma non le terapie che ne sarebbero derivate!) dal dentista, ma solo per coloro che ricevono dei sussidi per i premi di cassa malati. Chi ci legge sarà sicuramente d’accordo nel dedurre che immaginare una proposta più riduttiva sia impossibile. Evidentemente, il comitato dell’iniziativa - nel quale sono rappresentati oltre al Forum e al PC, il PS ed i sindacati, primo firmatario F. Cavalli - rimandò sdegnosamente la proposta al mittente; ne seguì un ulteriore lunghissimo silenzio, sebbene i regolamenti prevedano dei termini ben precisi entro i quali il Consiglio di Stato è chiamato a prendere posizione, termini naturalmente non rispettati.

 

Anche il nuovo capo Dipartimento De Rosa - pur se con un tono più affabile - non ha fatto per niente meglio del suo predecessore, di cui ha semplicemente ripreso la sconcertante proposta descritta in precedenza. Di fronte ad un nuovo chiaro rifiuto del comitato dell’iniziativa ad entrare in discussione su un simile controprogetto, ora l’iniziativa si trova da qualche parte in un balletto non ben comprensibile tra il Consiglio di Stato e la Commissione sanitaria del Gran Consiglio. All’interno di questa commissione, sembrerebbe che alcuni rappresentanti del PS stiano pensando ad un controprogetto un po’ più corposo, anche se, per quanto abbiamo avuto modo di intendere, ancora largamente insufficiente.

 

A questo punto vale la pena ricordare che l’iniziativa chiedeva che le cure di base fossero coperte con un finanziamento con lo stesso schema dell’AVS per chi lavora, mentre per i pensionati sarebbe venuto dal Cantone che già al giorno d’oggi spende vari milioni per coprire le spese di chi riceve le complementari o è in assistenza. I commissari PS, prima di formulare una vera controproposta, farebbero bene ad andare a rileggersi cosa è stato fatto nel Canton Vaud (qui addirittura dal Consiglio di Stato) e a Neuchâtel (in questo caso dall’alleanza rosso-verde in Gran Consiglio), dove sono stati proposti dei controprogetti molto interessanti in cui buona parte della spesa veniva coperta con un tassa sulle bevande zuccherate, che, come noto - oltre ad essere responsabile dell’epidemia di adiposità – sono la causa principale per la carie.

 

Speriamo che nonostante i tempi biblici che spesso la politica governativa ticinese impone, si possa passare presto a discutere nel concreto di un controprogetto che stia in piedi o che finalmente, sia dia la parola al popolo.

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