Superamento dei livelli: un’occasione persa

di ForumAlternativo

 

Che tristezza. Che amarezza. Per una volta che dal DECS arrivano proposte concrete per rendere la scuola più democratica ed egualitaria, vederle silurate dal Gran Consiglio fa proprio male. 

 A nulla è valso il fatto che la proposta di abolire i livelli in matematica e tedesco dalla terza media per sostituirli con dei laboratori ad effettivo ridotto fosse solo una sperimentazione in alcune sedi selezionate, vale a dire un primo passo per sondare il terreno con il coinvolgimento del corpo insegnante, degli allievi e dei genitori. Hanno prevalso altre logiche: il classismo, il conservatorismo e… il settarismo.

 

La delusione ovviamente non è tanto per la posizione del PLR, sempre più ideologica, sempre più filo-UDC, a destra e classista, i cui vertici, con la loro decisione, tradiscono la memoria storica dei loro predecessori sull’importanza di una scuola pubblica inclusiva, democratica e di qualità per tutti gli allievi. E non è nemmeno per il polo Lega-UDC, coerenti con sé stessi e la loro visione opprimente della società, e che non per niente sono capeggiati da un personaggio il cui unico merito scolastico conseguito da privato sono stati i soldi di papà.

 

La delusione è per il voto determinante dei tre granconsiglieri MPS che ha consentito la vittoria della destra inegualitaria su un tema tanto importante per il futuro e il benessere della nostra società. Sposare la destra per fare uno sgarbo all’odiato socialdemocratico, non è politica. Sono giochi di palazzo ben lontani dall’ideale socialista tanto sbandierato.

 

Ma ormai non siamo sorpresi, anche MPS è coerente con il suo settarismo: vi ricordate il voto sulle congiunzioni che avrebbe permesso di rinforzare l’area di sinistra in parlamento, affossato proprio dai voti decisivi di MPS? Insomma, altro che alternativa di sinistra e utile “grillo parlante” per la nostra democrazia, come ripetono i nostri media: MPS è l’ago della bilancia che fa pendere a destra il parlamento sulle questioni di società. Che sia ora di lanciare una nuova alternativa in parlamento?