Attacco turco-iracheno al Kurdistan meridionale

PIAZZA APERTA - Comitato svizzero “Libertà per Öcalan”*

Condanniamo fermamente il brutale attacco turco, in collaborazione con l’esercito iracheno e le forze kurde irachene di Barzani, all’autogestione democratica del Kurdistan meridionale.

 

La visione di Abdullah Öcalan di un confederalismo democratico con la prospettiva di pace e della partecipazione equa, paritaria dei generi, di etnie e comunità religiose diverse rappresenta una minaccia micidiale non soltanto per il regime di Erdogan, ma per tutti i regimi autocratici, non soltanto della regione.

 

Sotto la copertura ipocrita di pacificatore nella guerra russo-ucraina, Erdogan apre un nuovo sanguinolente capitolo nella decennale lotta contro il PKK ed i suoi alleati ezidi. Il “nuovo Sultan” lancia il suo potente esercito – il secondo per importanza della NATO - ed i suoi mercenari islamisti contro la popolazione di Sengal, del nord dello Zab e del Rojava, impiegando persino anche armi chimiche.

 

In questo contesto la nostra rivendicazione di liberare immediatamente Abdullah Öcalan diventa adesso ancora più importante ed urgente. Soltanto così sarà possibile trovare una soluzione pacifica per la “questione kurda” ed i problemi ad essa connessi.

 

 

 

 

 

* Comitato svizzero “Libertà per Öcalan”

Jean Batou, Franco Cavalli, Sina Deiss, Laurence Fehlmann Rielle, Anina Jendreyko, Margret Kiener Nellen, Dick Marty, Stefania Prezioso Batou, Nicolas Walder, Ahmet Yaman, Beppe Savary-Borioli