di ForumAlternativo
L'inflazione, la stangata prevista per i premi di cassa malati e l'esplosione dei prezzi dell'energia, avantutto della benzina, stanno colpendo duramente i ceti medio-bassi e la situazione non potrà che peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi.
Purtroppo la Berna Federale, a partire dal ministro delle finanze Maurer, sembra far spallucce perché siamo "un paese ricco". Purtroppo ciò non è per niente vero per una buona parte della popolazione.
Per noi, anche se profondamente ecologisti, in questa situazione, sgravi sulla benzina non sono un tabù. Ben altre sono le misure ecologiche urgenti: impedire alle banche di rovinare l'Artico finanziando nuove trivellazioni, investire massicciamente nel trasporto pubblico, da rendere molto meno caro (abbonamento a 10 franchi come in Germania?), blocco della costruzione di nuove strade e autosili, moltiplicazione rapida delle strutture che producono energia rinnovabile, etc.etc. Come han dimostrato i “gilets jaunes”, riforme ecologiche sono possibili solo se non avvengono a detrimento quasi esclusivo dei ceti più deboli.
Pensabile sarebbe una specie di "tessera fiscale" che darebbe diritto al ceto medio basso di avere questi sgravi sulla benzina, a cui molti di loro non possono rinunciare già solamente per recarsi al lavoro, da finanziare con un'imposta straordinaria sui guadagni stratosferici delle imprese petrolifere.
Impossibili sgravi proporzionali al reddito? Ma cosa sono i premi di cassa malati, uguali per tutti, se non un enorme sgravio fiscale per i ricchi, che in tutti gli altri paesi civili finanziano la salute proporzionalmente al reddito?
Lo ripetiamo quindi: per noi sgravi sulla benzina non sono un tabù!