di RedQ
Nelle scorse settimane, il ForumAlternativo ha formalmente inoltrato una richiesta di adesione all’Internazionale Progressista (IP), l’organizzazione fondata a fine 2018 su iniziativa di Bernie Sanders e Yanis Varoufakis per ricostruire un’Internazionale per il XXI secolo, una piattaforma che colleghi le lotte sociali in diverse parti del mondo e fornisca soluzioni per il superamento del capitalismo.
In quanto piattaforma organizzativa, l’IP mette così in relazione partiti politici, sindacati, movimenti sociali, ONG, associazioni culturali e piattaforme mediatiche su scala planetaria in un progetto anticapitalista e antimperialista.
Come noi, l’IP aspira ad un mondo democratico, in cui chiunque abbia il potere di influenzare le proprie istituzioni e la società in cui vive; decolonizzato, in cui tutte le nazioni possano determinare insieme un destino senza oppressione; giusto, che ponga rimedio alle ineguaglianze della società e del retaggio della nostra storia condivisa; egualitario, che faccia l’interesse dei molti e non dei pochi; emancipato, dove tutte le identità possano godere di uguali diritti, riconoscimento e potere; solidale, in cui la lotta di uno è la lotta di tutti; sostenibile, che rispetti i limiti del nostro pianeta e protegga le comunità che si trovano in prima linea; ecologico, dove l’umanità possa vivere in armonia con il suo habitat; pacifico, in cui la violenza della guerra venga soppiantata dalla diplomazia tra popoli; post-capitalista, che ricompensi tutte le forme di lavoro e abolisca il culto del lavoro; prosperoso, che elimini la povertà per investire in un futuro di abbondanza condivisa; plurale, dove le differenze sono ritenute una forza.
Sempre come noi, l’IP non cerca l’omogeneità ideologica, ma la convergenza di realtà anticapitaliste oggi purtroppo separate, in particolare di realtà locali unite nella lotta globale al capitalismo. Allo stato attuale, l’associazione riunisce delle realtà politiche eterogenee, sia geograficamente che ideologicamente: ne fanno parte ad esempio delle formazioni radicali come la Convergencia Social di Gabriel Boric, in Cile, la rivista americana Jacobin e il think tank britannico Common Wealth, e delle realtà più moderate come Catalunya En Comú di Ada Colau, il media francese Mediapart e il mensile italiano Internazionale. Il consiglio dell’IP riunisce delle persone più profilate: oltre a Varoufakis, ne fanno parte ad esempio Noam Chomsky, Naomi Klein, Jeremy Corbyn, Silvia Federici, Rafael Correa, John Cusack… E ci siamo limitati a citare i nomi di partiti e persone che i nostri lettori potrebbero conoscere, perché ne avremmo potuti citare diversi ben meno noti alle nostre latitudini: l’IP è ben radicata soprattutto nei paesi del Sud, in particolare in America Latina e in Asia Sud-Orientale.
L’IP è focalizzata su tre attività principali: la messa in relazione delle diverse lotte sociali, fornendo piattaforme, strumenti di lavoro, contatti, ecc; la riflessione, tramite un think tank globale, per sviluppare una nuova prospettiva politica post-capitalista; e infine la messa a disposizione di materiale mediatico per costruire una narrazione anti-capitalista in opposizione alla narrazione liberale egemone sui nostri media. Tutte attività nelle quali vorremo inserirci e che ci darebbero scambi e sbocchi interessanti al di là dei confini del piccolo Ticino e della Svizzera. Ormai non ci resta che aspettare: l’organo esecutivo dell’IP valuterà prossimamente la nostra candidatura, anche se dagli scambi che abbiamo avuto con il segretariato dell’IP ci è stato fatto capire che loro sarebbero felici di accoglierci tanto quanto noi teniamo ad aderire.
Il ForumAlternativo diventerebbe così la prima formazione svizzera e il primo partito politico di lingua italiana ad aderire all’Internazionale Progressista. Non appena avremo una risposta, la annunceremo su queste pagine!
P.S.: L’Internazionale Progressista non va confusa con l’Alleanza Progressista, l’associazione internazionale dei partiti di centro e centro-sinistra fondato su iniziativa della SPD nel 2013, di cui fanno parte ad esempio il PD italiano, i Democratici americani e i vari partiti socialdemocratici europei che sono usciti alla chetichella dall’Internazionale Socialista (come fatto ad esempio dal PS svizzero, uscito dall’Internazionale Socialista nel 2017 senza neanche consultare la base del partito per passare alla più moderata Alleanza Progressista). La prima è un’associazione anticapitalista e antimperialista, la seconda invece è un’associazione del liberalismo sociale e della “terza via”.
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