Munizioni all’uranio impoverito: un regalo molto avvelenato

di Beppe Savary-Borioli*

 

Il governo britannico ha annunciato di voler fornire all’esercito ucraino assieme ai carri armati Challenger 2 delle munizioni all’uranio impoverito 238U o DU.

Si tratta di una parte delle scorie di una centrale nucleare che richiederebbe spese ingenti per il suo smaltimento.

 

L’alta densità rende le munizioni con DU molto dure e militarmente spaventosamente performanti. L’emivita è estremamente lunga: ca. 4,5 miliardi di anni, per cui eventuali problemi resterebbero per sempre.

 

Ingerito sotto forma di polvere dei proiettili esplosi, l’uranio impoverito danneggia cervello, cuore, fegato, reni e altri sistemi del nostro corpo. Nelle donne incinte provoca la nascita di bambini con gravissime malformazioni.

 

I terribili risultati di studi scientifici a Fallujah in Iraq o nei paesi balcanici, dove l’esercito americano impiegava munizioni con DU, avrebbero dovuto già portare alla sua messa al bando.

 

L’Ucraina avrà quindi ricevuto in regalo un vero cavallo di Troia, tanto più che Putin ha già detto che risponderà con altrettante munizioni al DU (magari le sta già impiegando …).

 

Se il governo inglese ha trovato un mezzo a buon mercato per eliminare le sue scorie nucleari di 238 U, spargendole sui campi di battaglia dell’Ucraina, a quest’ultima costerà molto caro convivere per un tempo infinito con le sue terrificanti conseguenze.

 

 

 

 

* Beppe Savary-Borioli

Presidente PSR/IPPNW Switzerland,

Sezione svizzera dell’associazione internazionale dei medici anti-nucleari

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