FACCIAMOCI SENTIRE !

PIAZZA APERTA - Coordinamento Unitario a Sostegno della Palestina (CUSP)

Il Parlamento federale dovrà decidere, nella sessione invernale, se la Confederazione continuerà a finanziare l'agenzia ONU UNRWA.

 

A settembre, la maggioranza di destra del Consiglio nazionale ha approvato delle mozioni per porre fine a questo finanziamento, riprendendo gli argomenti del governo Netanyahu.

 

Il Consiglio nazionale, con il sostegno dei deputati ticinesi Farinelli, Fonio, Gianini, Marchesi, Pamini e Quadri, ha accolto la richiesta di

• sospendere immediatamente i finanziamenti al UNRWA, 20243194 

• riattribuire il montate dovuto al UNRWA ad altre (quali?) associazioni presenti nella striscia di Gaza che si occupano di civili palestinesi 20243469 

 

Il Consiglio nazionale ha pure deciso di non entrare in merito sulla petizione depositata il 29 aprile 2024 da Amnesty International e firmata da 45 485 persone che chiedeva di garantire il finanziamento dell’UNRWA e di impegnarsi per un cessate il fuoco immediato a Gaza.

 

Il Consiglio nazionale, sempre con il sostegno di Farinelli, Gianini, Marchesi, Pamini e Quadri, ha dato mandato al Consiglio federale di adoperarsi affinché l’UNRWA venga CANCELLATA e l’aiuto ai Palestinesi integrato in un altro organo ONU. Il Consiglio federale si è già detto pronto a sostenere la questione sollevata in questo ambito. 20243815

 

Ricordiamoci che Ignazio Cassis, riportando il parere del Consiglio Federale, “reputa che sia difficile immaginare che la Svizzera possa rendersi complice della perpetrazione di un genocidio o di un crimine di guerra se decidesse di sospendere il suo sostegno finanziario.” e così di fatto si schiera dalla parte di chi continua a sostenere Israele a discapito di tutto quello che i civili, soprattutto anziani, donne e bambini palestinesi, sono costretti a subire quotidianamente.

 

È necessaria una forte pressione sugli eletti svizzeri per evitare questo!

 

La commissione degli affari esteri del Consiglio degli Stati ha rinviato la sua decisione al 21 novembre, consentendo ai partiti di destra di citare il divieto dell'UNRWA da parte di Israele per giustificare la loro posizione. Se il Parlamento adottasse questa linea, potrebbe essere percepito come un'approvazione della pulizia etnica in Palestina.

 

È il momento di farci sentire e alzare la pressione rivolgendoci direttamente ai parlamentari Svizzeri, in priorità ai membri della Commissione di Politica Estera del Consiglio degli stati. (Indirizzi disponibili direttamente sul sito parlament.ch)

 

In allegato trovate un modello di lettera da inviare ai media e ai politici, insieme ai contatti dei membri della CPE.

 

Prima di spedire la lettera, ricordate di inserire almeno il vostro nome alla fine e di personalizzare l'oggetto!