In Svizzera aumentano i poveri, ma per i milionari siamo maglia gialla

di RedQ

 

In Svizzera cresce il numero di coloro che non riescono più a pagar i premi di cassa malati, per cui arrischiano di non essere trattati se si ammalano o di ricevere solo trattamenti limitati. Mese dopo mese, le statistiche di tutti i cantoni dimostrano che il numero di coloro che vengono preso a carico dall’assistenza pubblica aumenta.

 

A livello poi del mondo del lavoro esplode il precariato, il lavoro interinale diventa la regola e sempre di più si va addirittura imponendo la pratica del lavoro gratuito, con la scusa di fare uno stage dopo l’altro.

 

Contemporaneamente però il numero di milionari cresce e l’anno scorso è aumentato di ben il 7%, raggiungendo quota di 389’200. Questa cifra assoluta è superata solo da 5 paesi (Stati Uniti, Giappone, Germania, Cina, Francia, Regno Unito), che hanno però una popolazione ben superiore alla nostra. Facendo un po’ di calcoli risulta quindi che proporzionalmente alla sua popolazione la Svizzera è ampiamente in testa alla graduatoria dei milionari. Qui da noi poco meno di un abitante su 20 (4,6%) si può fregiare del titolo di milionario, contro ad esempio meno del 2% negli USA, che ci seguono al secondo posto di questa infelice graduatoria.

 

Dai dati pubblicati dalla società parigina Capgemini risulta poi che le cosiddette difficoltà della piazza finanziaria elvetica, incluso l’indebolimento del segreto bancario per gli stranieri, non hanno intaccato la crescita del numero dei milionari in Svizzera, che si situa nella media degli anni precedenti.

 

Da notare che diversi di questi nuovi milionari in Svizzera sono dei liberi professionisti, che come abbiamo denunciato già in un numero precedente dei nostri Quaderni, (leggi l'articolo) per sfuggire al pagamento delle quote AVS, creano delle pseudo società anonime, da cui si fanno pagare un salario relativamente basso. I guadagni della SA, che non sono tassabili per l’AVS (in base alla seconda disgraziatissima revisione fiscale nazionale, su cui il Consiglio federale aveva ingannato alla grande l’opinione pubblica elvetica), per cui l’AVS perde ogni anno per il malaffare di questi signori circa 500 milioni.

 

E poi c’è ancora chi sostiene che nel nostro paese le differenze economiche e sociali non stanno aumentando!

 

 

 

 

 

Quaderno 17 / Settembre 2018